Le nuove tecnologie a supporto dell’export

La capacità delle imprese di presidiare i mercati esteri, e di farlo con successo, oggi è legata a doppio filo alla capacità di saper innovare e di sfruttare le nuove tecnologie, che sono diventate ormai dei veri e propri fattori abilitanti per l’export. L'utilizzo di soluzioni digitali può infatti aiutare le aziende a superare le barriere geografiche e culturali, a raggiungere nuovi mercati e a migliorare la propria competitività.

Le tecnologie digitali svolgono un triplice ruolo nella promozione dell’export, sia esso tradizionale o digitale, B2B o B2C.

In primis, aiutano le imprese a diventare più produttive e, quindi, più competitive dal punto di vista dei prezzi o della qualità del prodotto grazie a tecniche come il 3D-printing e l’Additive Manufacturing, che possono consentire alle imprese di produrre prodotti personalizzati in modo rapido ed efficiente, oppure la Blockchain, che può essere utilizzata per tracciare la filiera dei prodotti, garantendo la trasparenza e la sicurezza dei processi. 

In questo articolo troverai i diversi modi in cui la tua azienda potrà sfruttare le nuove tecnologie a supporto dell'export.

 

 

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La capacità delle imprese di presidiare i mercati esteri, e di farlo con successo, oggi è legata a doppio filo alla capacità di saper innovare e di sfruttare le nuove tecnologie, che sono diventate ormai dei veri e propri fattori abilitanti per l’export. L'utilizzo di soluzioni digitali può infatti aiutare le aziende a superare le barriere geografiche e culturali, a raggiungere nuovi mercati e a migliorare la propria competitività.

Le tecnologie digitali svolgono un triplice ruolo nella promozione dell’export, sia esso tradizionale o digitale, B2B o B2C.

In primis, aiutano le imprese a diventare più produttive e, quindi, più competitive dal punto di vista dei prezzi o della qualità del prodotto grazie a tecniche come il 3D-printing e l’Additive Manufacturing, che possono consentire alle imprese di produrre prodotti personalizzati in modo rapido ed efficiente, oppure la Blockchain, che può essere utilizzata per tracciare la filiera dei prodotti, garantendo la trasparenza e la sicurezza dei processi. Un'azienda che produce scarpe, ad esempio, può utilizzare il 3D-printing per realizzare scarpe personalizzate in base alle esigenze dei singoli clienti: questo può ridurre i tempi di produzione e i costi di magazzino, rendendo le scarpe più competitive sul mercato. Oppure, un'azienda che produce componenti per l'industria automobilistica può utilizzare la Blockchain per tracciare la filiera dei prodotti, garantendo che i componenti siano di alta qualità e che provengano da fonti sostenibili: questo può migliorare la fiducia dei clienti e ridurre i rischi di frode, aumentando le vendite. Il primo vantaggio, quindi, è strettamente legato all’ottimizzazione dei processi e dei costi già in fase di produzione.

Ma non è tutto qui: le nuove tecnologie, infatti, possono fornire un contributo diretto al commercio internazionale, aiutando ad ottimizzare le strategie di marketing digitale e a personalizzare meglio l’offerta al consumatore finale. Qui gli strumenti a disposizione delle imprese, dai Big Data alla Realtà Virtuale (VR) fino alla nuova frontiera tecnologica che è l’Intelligenza Artificiale (AI), sono tantissimi, e altrettante le loro possibili applicazioni.

La Realtà Virtuale è una tecnologia pervasiva, che può supportare l’internazionalizzazione delle imprese in diverse modalità.

La VR, ad esempio, può innovare radicalmente le modalità di installazione ed esposizione fisica alle fiere per mezzo di piattaforme virtuali per eventi o padiglioni e stand immersivi, dotati di visori VR che offrono proiezioni immersive.

Sono molti anche gli strumenti a supporto dell’e-commerce virtuale: si va dalla realizzazione di cataloghi 3D dei prodotti che possono aiutare nell’essere più incisivi sui mercati esteri, fino ad applicazioni specifiche a seconda del settore in cui si opera. La realtà virtuale, infatti, può creare esperienze immersive che permettono ai potenziali clienti di interagire con i prodotti e i servizi delle imprese in modo realistico e coinvolgente. Questo può essere particolarmente utile per le imprese che operano in settori come il turismo, l'arredamento o la moda. Ad esempio, un'azienda che vende mobili può utilizzare la VR per creare un tour virtuale del suo showroom, permettendo ai potenziali clienti di vedere i prodotti da qualsiasi angolazione e di visualizzarli nella loro casa. Un'azienda che vende abbigliamento può utilizzare la VR per creare un "camerino virtuale", permettendo ai potenziali clienti di provare i capi d'abbigliamento senza doverli acquistare.

La VR può essere utilizzata anche per personalizzare l'esperienza di acquisto, offrendo ai clienti la possibilità di interagire con i prodotti e i servizi in modo più coinvolgente aiutando le imprese a comprendere meglio le esigenze dei clienti e a offrire loro prodotti e servizi su misura. Ad esempio, un'azienda che vende auto può utilizzare la VR per creare un configuratore virtuale, permettendo ai clienti di personalizzare l'auto dei propri sogni. Un'azienda che vende software può utilizzare la VR per offrire ai clienti una demo interattiva del software, permettendo loro di sperimentarlo in prima persona.

Ma la vera disruption in ambito tecnologico che probabilmente può fornire il maggior supporto ai processi di internazionalizzazione delle imprese è l’Intelligenza Artificiale (AI). Questa si è infatti affermata come una delle tecnologie più dirompenti del nostro tempo, rivoluzionando numerosi settori, tra cui quello del commercio internazionale. Nell’era della globalizzazione, l’utilizzo dell’IA come strumento per vendere nei mercati esteri non solo è diventato una necessità, ma anche una leva strategica che può apportare un grosso vantaggio competitivo, soprattutto per le piccole e medie imprese.

Uno degli aspetti chiave in cui l’IA può rivoluzionare le strategie di vendita internazionale è l’automazione. L’IA può essere impiegata per automatizzare una serie di processi, dall’elaborazione degli ordini alla gestione della catena di approvvigionamento, fino all’assistenza clienti (per esempio attraverso i chatbot), permettendo alle aziende di concentrare le loro risorse su altre attività ad alto valore aggiunto, come ad esempio la definizione delle strategie di ingresso o di espansione in uno o più mercati esteri. Le traduzioni automatiche sono un altro importante tool: solo il 5,5% del mondo infatti parla l’inglese come lingua nativa, ma i clienti cercano prodotti e servizi nella loro lingua e Google premia i risultati nelle lingue locali. Il perfezionamento dei traduttori automatici può avvantaggiare l’internazionalizzazione: un’opportunità per le PMI italiane oggi svantaggiate dalle barriere linguistiche.

Un’altra potenzialità insita nell’IA è la sua capacità di analisi dei dati, siano essi quelli di vendita, di marketing o di logistica, aiutando ad identificare opportunità di mercato, mitigare i rischi e migliorare l'efficienza dei processi. Per esempio, grazie a processi di machine learning si possono raccogliere Big Data dai consumatori e realizzare analisi predittive per personalizzare l’esperienza di acquisto per i clienti internazionali anticipandone le esigenze ed offrendo prodotti e servizi su misura per le specifiche di ciascun mercato estero. Esistono anche algoritmi in grado di adattare il prezzo del prodotto allo stato del mercato grazie all’analisi dei dati su prezzi, magazzino e domanda, permettendo così di aumentare vendite e profitti. Un'azienda che utilizza il machine learning per prevedere la domanda di prodotti, può evitare, ad esempio, di sovraprodurre o sottoprodurre. L'AI, inoltre, può essere utilizzata per gestire i rischi legati all'export, aiutando a prevedere le fluttuazioni valutarie o identificare potenziali minacce alla sicurezza prevenendo frodi e violazioni.

In linea generale, infine, le tecnologie digitali contribuiscono a creare una nuova cultura aziendale più aperta al cambiamento e alla sperimentazione, in grado di promuovere la trasformazione digitale dei prodotti e dei processi.

Le tecnologie digitali possono aiutare le imprese a creare ambienti di lavoro più collaborativi, in cui le informazioni sono condivise in modo più efficiente, aiutando le imprese a migliorare la comunicazione e la collaborazione tra i dipendenti e a prendere decisioni più informate.

Le nuove tecnologie, inoltre, incoraggiano l'innovazione, spingendo le imprese a sperimentare nuove idee e soluzioni che possono tradursi in nuove opportunità di crescita e sviluppo, e rendono le imprese più flessibili permettendo loro di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato ed essere più competitive.

Le nuove tecnologie digitali sono in continua evoluzione, e le loro potenzialità in ambito export sono ancora in fase di esplorazione. Come è facile intuire le possibilità sono molteplici ed anche se il loro utilizzo potrebbe apparire dispendioso, in realtà si tratta di un investimento che a ben guardare potrebbe ridurre invece molti dei costi che si sostengono in un classico percorso di internazionalizzazione, permettendo addirittura di risparmiare e di ottenere risultati più performanti, anche e soprattutto nei mercati internazionali. 

 



 

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