Oltre il Confine: Opportunità di Crescita per le Imprese Italiane in Messico
Il Messico, terra ricca di storia, cultura e diversità, si presenta come un’interessante opportunità per gli investitori stranieri. Un ambiente economico stabile e competitivo, una forza lavoro giovane e qualificata, un ampio mercato interno e una posizione geografica strategica lo rendono un partner ideale le imprese italiane.
La pandemia di COVID-19 ha colpito duramente l’economia messicana, causando una contrazione del PIL del 9% nel 2020. Tuttavia, l'Amministrazione Obrador ha saputo cogliere nello stesso anno due importanti traguardi: l’entrata in vigore del nuovo NAFTA con Stati Uniti e Canada, ora sostituito dall’USMCA (United States-Mexico-Canada Agreement), che ha rafforzato la posizione del Messico nell’economia integrata del Nord America, e l’intesa sul testo del nuovo Accordo Globale tra Messico e Unione Europea. Quest’ultimo, ancora in attesa di ratifica, rappresenta un passo significativo per la collaborazione tra i due continenti, introducendo una serie di novità significative quali ad esempio: la protezione dei prodotti alimentari europei dal rischio di imitazione nel mercato messicano; la semplificazione delle procedure di partecipazione alle gare di appalto; la tutela per i diritti umani, inclusa la possibilità di sospendere il trattato in caso di gravi violazioni; la lotta al cambiamento climatico, promuovendo modelli di sviluppo sostenibili; l’accesso al mercato per la quasi totalità dei prodotti europei senza dazi. Le nuove misure offriranno vantaggi concreti alle imprese europee, aprendo nuove opportunità per l’export e gli investimenti.
Con circa 129 milioni di abitanti, il Messico è il decimo paese più popolato al mondo e il secondo in America Latina dopo il Brasile. La sua ricca diversità di culture e tradizioni, frutto di millenni di storia e di incontri tra diverse etnie, rappresenta un patrimonio inestimabile. Sebbene il tasso di crescita demografica sia in calo negli ultimi anni, si stima che il Paese raggiungerà i 150 milioni di abitanti entro il 2050. Tale crescita offre al Messico un’importanze risorsa: una forza lavoro giovane, con più della metà della popolazione che ha meno di 28 anni, e una manodopera qualificata e competitiva, con costi unitari contenuti. Inoltre, il mercato interno messicano ha un forte potenziale di crescita, grazie all'aumento della fascia di classe a medio e alto reddito.
L’economia messicana si conferma stabile e in crescita nel 2023, con un PIL che ha raggiunto i 1.665 miliardi di euro, segnando un aumento del +3,4% rispetto al 2022. Nonostante una leggera decelerazione nella seconda metà dell’anno, il Messico ha registrato una performance superiore a Stati Uniti ed Eurozona, con un incremento annuo del +3,1%, come riportato dai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (INEGI). Il settore secondario è stato il principale motore della crescita (+3,6%), seguito dal terziario (+2,9%) e dal primario (+2,2). La domanda interna ha continuato a svolgere un ruolo fondamentale, registrando un valore positivo di +2,8%. Le esportazioni sono aumentate del +4,2%, contribuendo a sostenere l'economia, mentre il tasso di inflazione annuale è rimasto sotto controllo, pur registrando un aumento rispetto all'anno precedente, attestandosi al 7,82%.
Nonostante le sue attrattive, il Messico si trova ad affrontare diverse sfide nel 2024, tra cui l'elevata inflazione, l'incertezza del contesto internazionale e la continua dipendenza dal mercato statunitense. Per contrastare tutto ciò, il governo ha adottato una serie di misure volte a sostenere la crescita economica e l'occupazione, includendo investimenti in infrastrutture, sostegno alle piccole e medie imprese e riforme fiscali.
Rapporti Commerciali Italia - Messico
Le relazioni commerciali tra Italia e Messico poggiano su una solida base storica e culturale, che negli ultimi anni si è tradotta in una crescita economica costante. L'interscambio bilaterale ha superato i 6 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2023, confermando l'Italia come secondo partner commerciale europeo del Messico, subito dopo la Germania.
Il Messico rappresenta il 21° mercato di destinazione dell’export italiano, con una quota di mercato dell’1% sull’export totale tricolore. Allo stesso tempo, l’Italia si posiziona come il 12° fornitore del Messico, con una quota di mercato del 1,4% del totale delle importazioni messicane nei primi dieci mesi del 2023. Le esportazioni italiane verso il Paese latino-americano hanno registrato una tendenza più che positiva nel corso degli ultimi anni, anche grazie agli effetti post-pandemia, raggiungendo un valore di 5,1 miliardi di euro, con un aumento del +11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Oltre a beneficiare di una solida economia, il Messico offre un ambiente favorevole agli investimenti esteri, grazie a fattori competitivi come la grandezza del mercato interno e la posizione geografica strategica: situato come una “cerniera” tra America Settentrionale e Centrale, rappresenta un ponte naturale per le imprese che desiderano accedere al mercato nordamericano.
L’Italia vanta una lunga tradizione di investimenti in Messico, con oltre 2000 imprese italiane o a partecipazione italiana operanti nel paese. Negli ultimi anni, grandi gruppi industriali nazionali e imprese di medie dimensioni hanno realizzato importanti progetti in Messico. Tra queste ultime si possono menzionare Enel Green Power, Enel X, Ferrero, Pirelli, Stellantis, Brembo, Saipem, Micoperi, Bonatti, Elica, OMPI Stevanato, Bomi Group, Bormioli.
I settori di maggiore interesse per gli investitori italiani nel Paese includono:
- L’industria manifatturiera, settore trainante dell’economia messicana, con una crescita del +13,8% a gennaio 2023, nonché una delle principali fonti di occupazione nel paese, impiegando più di 9 milioni di persone nel 2022. I principali comparti dell’industria manifatturiera messicana comprendono la fabbricazione di mezzi di trasporto, plastica e gomma, prodotti in metallo, computer e comunicazioni.
- L’industria automobilistica che rappresenta il 20% del PIL del paese e ha registrato una crescita annua del +64,9% nel 2023, secondo i dati dell'INEGI. Il Messico è diventato un hub globale per la produzione automobilistica, attrattivo per investimenti stranieri e con un fenomeno di Nearshoring sempre più visibile, grazie alla riduzione dei costi di produzione.
- Le infrastrutture. Nonostante la crisi globale dovuta alla pandemia, il Paese offre ancora significative opportunità nel settore delle infrastrutture e delle grandi opere, soprattutto nelle regioni economicamente più arretrate, come il Sud e il Sudest del paese. Uno degli importanti progetti infrastrutturali in corso è il Corridoio Interoceanico dell'Istmo di Tehuantepec, incluso nel “Piano Nazionale per lo Sviluppo 2019-2024”. Tale progetto prevede notevoli investimenti e la creazione di posti di lavoro, promuovendo una crescita economica e industriale su larga scala. Inoltre, il ministro delle Infrastrutture, Comunicazioni e Trasporti, Jorge Nuño Lara, ha recentemente annunciato un ambizioso piano di investimenti da 12 miliardi di euro per la realizzazione di più di 500 opere infrastrutturali stradali entro la fine del 2024. L’obiettivo del piano è ridurre lo squilibrio socioeconomico regionale, potenziando la connettività stradale per favorire lo sviluppo economico e ridurre le disuguaglianze tra la popolazione.
- La fornitura di acqua. La questione della fornitura di acqua in Messico è stata messa in luce dalla ricerca condotta dall'Istituto messicano per la competitività (IMCO), evidenziando una situazione critica in cui due terzi del paese sono afflitti da stress idrico, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali. L'aumento della siccità, in termini di frequenza, intensità e durata, rappresenta una minaccia significativa per l'agricoltura e l'economia nazionale. L’IMCO, a tal proposito, ha proposto una serie di azioni mirate per affrontare questo problema, inclusa la modernizzazione delle infrastrutture idriche e la revisione della delimitazione delle falde acquifere.
- Il settore delle costruzioni ha mostrato segni di crescita nel 2022, specialmente in relazione alle opere di ingegneria civile e alle opere specializzate, con un notevole aumento del 9,4% nel comparto dei lavori specializzati e indicando potenziali opportunità nel settore per il futuro.
- Il turismo in Messico è un settore in forte crescita, con oltre 34 milioni di turisti internazionali nel 2022 e un aumento del +20,9% degli arrivi rispetto al 2021. Il governo messicano sta, inoltre, aprendo nuove opportunità di investimento straniero diretto nel settore turistico attraverso il FONATUR (Fondo Nazionale per lo Sviluppo del Turismo), un’occasione interessante per gli investitori stranieri che desiderano partecipare all’ascesa di questo settore dinamico.
L'industria turistica messicana rappresenta il 9% del PIL del Paese, offrendo una solida base occupazionale e un ventaglio di destinazioni turistiche uniche, dalle spiagge caraibiche alle rovine Maya, dalle città coloniali alle riserve naturali. Queste performance positive offrono interessanti opportunità di investimento per gli imprenditori italiani, in particolare nel settore ho.re.ca. Secondo il DATATUR, il sistema informativo statistico nazionale del settore turistico messicano, nel 2022, il numero di turisti italiani in arrivo in Messico è aumentato del 105,8% rispetto al 2021. Inoltre, dal 26 marzo 2023, è stato aperto il volo diretto Roma-Città del Messico operato da Aeroméxico, la compagnia di bandiera messicana, che ha facilitato, insieme al collegamento diretto Milano-Cancún, l’accesso al paese. Infine, l'ambasciatore del Messico in Italia ha sottolineato le numerose opportunità che tale settore offre agli imprenditori italiani. Il suo obiettivo è ambizioso: raddoppiare il numero di visitatori e rafforzare la collaborazione tra i due Paesi.
Cosa Esportare
Analizzando i dati settoriali, emerge una diversificazione della domanda messicana verso i prodotti italiani più esportati. Tra i settori chiave troviamo: macchinari e apparecchiature che rappresentano il 35,9% sul totale delle esportazioni, seguiti dai mezzi di trasporto (12,9%), metalli di base e prodotti in metallo (9,6%), prodotti delle altre attività manifatturiere (8,3%), sostanze e prodotti chimici (6,6%) e, infine, prodotti tessili e abbigliamento (6,2%). Più nel dettaglio:
- Macchinari e apparecchiature: il Messico dimostra un forte interesse per le tecnologie, specialmente quelle per la lavorazione dei metalli. Le industrie automobilistiche, aerospaziali ed elettrodomestiche rappresentano i principali acquirenti di questi macchinari. In generale, l’industria messicana continua a necessitare di una vasta gamma di macchinari, che vanno dalle macchine utensili a quelle per l’industria alimentare, agricola e delle costruzioni. Inoltre, l’emergere della pandemia ha evidenziato l’importanza di sviluppare una filiera per gli apparecchi medicali, un settore in crescita con un forte orientamento all’export (80% del valore di produzione).
- Articoli di abbigliamento: il mercato del lusso messicano mostra una crescente domanda per i prodotti made in Italy, soprattutto nel settore dell’abbigliamento e delle calzature. Brand italiani come Armani, Salvatore Ferragamo, Prada godono di grande popolarità tra la popolazione messicana.
- Prodotti alimentari e bevande: l’industria alimentare e delle bevande rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia messicana, posizionandosi al quarto posto a livello mondiale per dimensione dopo Cina, Stati Uniti e Giappone. Nonostante il comparto attualmente rappresenti solo il 3% dell’export italiano verso il Messico, le opportunità future per il settore sono considerevoli. La probabile prossima ratifica dell’aggiornamento dell’accordo di libero scambio tra Ue e Messico potrebbe infatti dare una forte spinta alle esportazioni domestiche. L’accordo prevede il riconoscimento e la tutela di 340 indicazioni geografiche tipiche europee (di cui 64 italiane) e un netto taglio dei dazi in import su prodotti alimentari e bevande. A conferma del potenziale inesplorato del mercato messicano, i dati ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), del 2022 evidenziano un aumento del +62,5% delle importazioni di vino italiano rispetto all’anno precedente, con un notevole aumento del consumo pro capite. Tuttavia, il governo ha introdotto misure come tasse su bevande zuccherate e cibi trasformati per affrontare i problemi di salute e nutrizione che affliggono la popolazione messicana, rendendo obbligatoria dal 2020 l’etichettatura sui prodotti che indichino l’eccesso di grassi, sale e zucchero.
- Altri mezzi di trasporto. Oltre al comparto automotive, in Messico si registra una crescente domanda di altri mezzi di trasporto, quali aerei ed elicotteri militari, barche e yacht nonché altri mezzi da lavoro. L’industria navale, in particolare, rappresenta un'opportunità di investimento importante per lo sviluppo economico e per la creazione di posti di lavoro nel Paese, supportando settori chiave come la pesca, il turismo nautico e la logistica.
Il Messico si conferma un mercato dall’alto potenziale per gli investitori stranieri. Un’economia stabile e in crescita, una forza lavoro giovane e qualificata e una posizione geografica strategica lo rendono un'opportunità unica per le imprese italiane che desiderano diversificare il proprio portafoglio e accedere a nuovi mercati.