Varie 17 dicembre 2018

Che export tira? - Ottobre 2018

A ottobre l’export italiano di beni è aumentato del 9,6% in termini tendenziali. Applicando la correzione per gli effetti di calendario il risultato è del +5,3%. La media dei primi 10 mesi si avvicina al 4%, in aumento rispetto ai primi 9 (+3,1%). Un contributo rilevante alla crescita delle esportazioni è arrivato dai Paesi extra-Ue verso i quali le vendite di beni Made in Italy sono cresciute dell’11,6%. ​

A ottobre l’export italiano di beni è aumentato del 9,6% in termini tendenziali. Applicando la correzione per gli effetti di calendario il risultato è del +5,3%. La media dei primi 10 mesi si avvicina al 4%, in aumento rispetto ai primi 9 (+3,1%). Un contributo rilevante alla crescita delle esportazioni è arrivato dai Paesi extra-Ue verso i quali le vendite di beni Made in Italy sono cresciute dell’11,6%.

 

L’area Ue continua tuttavia a essere il motore dell’export nel 2018 (+4,7%), con ottimi risultati in Polonia e Rep. Ceca (~8%). Significativa anche la crescita in Germania e Francia (~4,5%). Stabili le vendite in UK.

 

Avanza anche l’export extra-Ue, ma a ritmi inferiori (+2,6%). India e Sviz-zera si confermano i mercati migliori (~13%). Ancora negativo l’andamento in Russia (-4%) e Turchia (-9,8%).

 

Nel trimestre agosto-ottobre l’export italiano ha registrato un lieve aumento (+1%) rispetto ai tre mesi precedenti. A ottobre invece, l’incremento è stato del 2,5% rispetto a settembre.

 

L’export verso gli Stati Uniti è in aumento del 5,2%, grazie al buon andamento di prodotti in legno, apparecchi elettrici e arredamenti oltre al contributo «straordinario» della chimica-farmaceutica. Questi ultimi due comparti, insieme a elettronica e mezzi di trasporto, sostengono invece l’export verso i Paesi Asean, dove però diminuiscono le vendite di beni della meccanica strumentale. In Mercosur (-1,2%), pesa il calo delle esportazioni nell’automotive; in forte controtendenza, invece, farmaceutica, tessile e abbigliamento e apparecchi elettrici.

 

Prosegue il trend favorevole per le esportazioni di beni intermedi (+5,1%), miglior raggruppamento del 2018 in termini di crescita. Seguono i beni di consumo (+3,3%), grazie principalmente al contributo dei non durevoli (+3,7%); i durevoli avanzano invece dell’ 1,1%. Sempre positiva, ma più moderata, la performance dei beni strumentali: +2,3%.

 

L’aumento delle vendite della farmaceutica (+7,2%) è trainato principalmente dai mercati asiatici (Cina, India e Giappone). Gli esportatori di beni dell’elettronica hanno registrato le performance migliori in Cina, Rep. Ceca, Russia e Svizzera. La meccanica strumentale (1° settore di esportazione) avanza in modo significativo (+6,7%) in Germania (1° mercato di esportazione); ottimo andamento anche in Giappone, India, Polonia e Spagna. Tra gli altri settori, bene i mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi), +8,3%, e metallurgia, +6,2%.

 

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