Varie 16 luglio 2021

Che export tira? Maggio 2021

Nei primi cinque mesi del 2021 l'export italiano di beni registra un'ampia crescita (+23,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). L’andamento beneficia, in particolare, del confronto con aprile e maggio dello scorso anno, i mesi di picco delle restrizioni legate all’emergenza pandemica globale e in cui le esportazioni hanno toccato i loro livelli minimi.

1. Il mese di riferimento

La congiuntura. Per la prima volta da inizio anno l’export registra una flessione congiunturale (-2,0% vs. apr‘21), dovuta al calo nei Paesi extra-Ue a fronte della stabilità in quelli Ue (-4,0% e 0,0% rispettivamente); rimane positivo invece il dato trimestrale (+6,1% mar-mag‘21 vs. dic’20-feb’21).

Il trend. Anche in maggio il ritmo di crescita tendenziale è sostenuto (+41,9% mag’21 vs. mag’20), sebbene decisamente inferiore rispetto a quello di aprile (+97,6% apr‘21 vs. apr‘20).

Contesto globale. Rispetto a maggio 2020, continua l’effetto base favorevole con una crescita diffusa ai principali mercati e settori, esclusa la farmaceutica.

 

2. Come sta andando nei primi cinque mesi

Tra gennaio e maggio 2021 si osserva un’ampia crescita per l’export italiano di beni (+23,9% vs. gen-mag’20). L’andamento beneficia, in particolare, del confronto con aprile e maggio dello scorso anno, i mesi  di picco delle restrizioni legate all’emergenza pandemica globale e in cui le esportazioni hanno toccato i loro livelli minimi.

 

2.1. Dentro e fuori l’Unione Europea

Nei primi cinque mesi dell’anno i Paesi Ue continuano a registrare una crescita sostenuta (+25,4%). La performance è molto positiva per Polonia (+39,0%), Paesi Bassi (+34,2%) e Spagna (+28,8%). Minore la crescita verso il Belgio (+16,5%), che nello stesso periodo lo scorso anno si era mantenuto positivo.

Buona dinamica anche nei Paesi extra-Ue (+22,3%), grazie alla crescita marcata di partner quali Cina (+55,3%), Mercosur (+42,2%) e India (+35,3%). In miglioramento, ma ancora sotto la media, la performance di Giappone (+15,1%), Stati Uniti (+11,2%) e Regno Unito (+9,8%).

 

2.2. Focus Paesi

Tra gennaio e maggio del 2021, si evidenziano performance favorevoli per l’export di autoveicoli verso Cina, Francia, e Regno Unito (nell’ordine +167,4%, +75,3% e +53,4%). Marcata la crescita anche per il comparto dei mobili, che segna un +59,8% verso Parigi, +57,0% verso Pechino e +51,6% verso Londra (ben al di sopra della crescita dell’export complessivo verso tale mercato). In positivo verso le prime due geografie anche le vendite di articoli in pelle (+110,3% in Cina e +41,8% in Francia), a fronte di un calo importante di questi beni sul mercato inglese (-18,8%).

  

2.3. Focus industrie e settori

A livello di raggruppamenti principali di industrie, rimangono in forte crescita i beni strumentali (+32,2% rispetto a gen-mag’20), che beneficiano in larga misura del confronto con un anno di sostanziale blocco degli investimenti da parte delle imprese.

Anche i beni intermedi mostrano un aumento marcato (+24,2%) e sono anzi l’unico raggruppamento (al netto dell’energia) a crescere anche su base congiunturale (+1,1% rispetto ad aprile 2021). Incremento a doppia cifra anche per i beni di consumo (+17,0%). La ripresa è tuttavia ancora contenuta per i beni non durevoli (+10,8%) – dove il comparto della farmaceutica risulta ancora in calo – a fronte della forte performance dei beni durevoli (+56,1%).

I mezzi di trasporto registrano un’ampia e diffusa crescita, soprattutto in Paesi Ue quali Spagna (+55,8%) e Germania (+43,7%), dove a trainare è la componente dell’automotive.

Marcato anche l’incremento dei metalli e prodotti in metallo determinato da una significativa ripresa della domanda all’interno del Mercato Unico (+47,9%), specie in Germania (+55,9%), a fronte di una crescita più contenuta verso i Paesi extra-Ue (+10,0%).

Ancora relativamente contenuto l’aumento per alimentari e bevande, che sono rimasti in positivo nel 2020 e non beneficiano quindi di un effetto base favorevole. Buona soprattutto la dinamica verso gli Stati Uniti (+14,2%).

 

Scarica il documento!

 

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 18 ottobre 2024
Nei primi otto mesi del 2024 le esportazioni hanno mostrato una lieve flessione su base annua (-0,6%), su cui ha inciso il dato negativo in volume (-2,7%) che non è stato pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+2,2%).
Focus On 20 settembre 2024
Qual è lo stato di salute della Nautica italiana? Quali sono leve strategiche per accrescere ulteriormente la competitività e la presenza sui mercati esteri?
Focus On 17 settembre 2024
Quali sono le tematiche che toccano le imprese della Moda? Quali leve strategiche occorrono, soprattutto alla luce di una congiuntura non favorevole per il settore, per far ripartire il settore?