SACE aggiorna il Barometro con i dati relativi al primo trimestre 2021. Questo indicatore assegna un punteggio da 1 a 9, con 9 rischio massimo.
Secondo il Barometro, l’indicatore SACE che monitora l’andamento dei settori italiani*, i rischi nella manifattura sono rimasti sostanzialmente invariati nel primo trimestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2020. Da un lato, si rileva un miglioramento diffuso a diversi comparti, come la metallurgia e i mezzi di trasporto; dall’altro alcuni settori importanti, come il Sistema Moda, hanno registrato peggioramenti, anche significativi, su base tendenziale. Nel complesso i rischi nell’industria italiana rimangono pressoché stabili, sebbene l’aggregato dell’estrattiva e raffinati abbia registrato un lieve aumento di rischiosità.
Focus on Up
METALLURGIA
Come va. Nel primo trimestre del 2021, il settore si posiziona tra quelli con profilo di rischio più basso e il miglioramento più intenso – tra i 18 considerati dal nostro Barometro – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Variabili chiave. La riduzione del rischio è spiegata dal miglioramento della produzione e del fatturato, in un contesto di condizioni molto favorevoli dei prezzi. È bene ricordare come questo risultato possa essere spiegato sia da un effetto base statistico sia da pressioni inflative temporanee.
Prospettive. Per l’intero 2021 i segnali di rafforzamento degli ordini esteri si sommano ad aspettative di proseguo della ripresa interna (fonte: Prometeia).
MEZZI DI TRASPORTO E LOGISTICA
Come va. Anche nei primi tre mesi di quest’anno prosegue il miglioramento del settore su base tendenziale.
Variabili chiave. Sul basso punteggio ottenuto ha inciso prevalentemente la produzione, grazie ai primi segnali di ripartenza della domanda, sebbene rimangano alcune criticità nelle Catene globali del valore della filiera automotive.
Prospettive. L’industria automobilistica italiana potrà beneficiare delle politiche di incentivazione green, estese anche a veicoli commerciali e motocicli, basati su un sistema di incentivi volti a incoraggiare la rottamazione.
Focus on Down
CHIMICA, FARMACEUTICA, GOMMA E PLASTICA
Come va. Il settore registra un aumento dell’indice rilevato dal Barometro nel primo trimestre del 2020, rispetto a un anno prima, sebbene la rischiosità sia comunque contenuta.
Variabili chiave. A gravare principalmente sul profilo di rischio complessivo è stato il peggioramento tendenziale della produzione, in un quadro di maggiori sofferenze bancarie.
Prospettive. Ad eccezione della farmaceutica, lo scenario presenta alcune incognite sia per la chimica (in particolare per le produzioni di base) sia per il comparto della gomma-plastica (a causa soprattutto dei rincari dei prezzi delle materie prime) (fonte: Prometeia).
ESTRATTIVA E RAFFINATI
Come va. Nel primo trimestre del 2021, il comparto estrattiva e raffinati si conferma a rischio alto, pur segnando solo un leggero peggioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Variabili chiave. Ha contribuito al lieve deterioramento una dinamica meno vivace della produzione nel confronto con gli altri settori analizzati nel Barometro.
Export. Nel primo trimestre le esportazioni italiane di prodotti raffinati sono risultate in flessione del 13% su base annua (-22% nei paesi Ue).
TESSILE E ABBIGLIAMENTO
Come va. Il settore tessile-abbigliamento si conferma nuovamente fanalino di coda tra quelli considerati nel nostro Barometro, registrando un marcato peggioramento dell’indice di rischiosità.
Variabili chiave. Le componenti di produzione, fatturato e sofferenze bancarie continuano, infatti, a presentare livelli di rischi elevati. Inoltre, si rileva un peggioramento anche per i prezzi.
Prospettive. Nonostante le difficoltà rilevate nei primi mesi dell’anno e legate alle misure di restrizione, nel complesso il 2021 vedrà una ripresa del fatturato, grazie alla domanda di mercati esteri strategici come Stati Uniti e Cina.
* Il Barometro assegna un punteggio da 1 a 9, con 9 rischio massimo.
Per i risultati di tutti e 18 i settori analizzati (+2 aggregati) e la nota metodologica, scarica il PDF.