Che rischio tira? II trimestre 2020
Focus on Up
AGRICOLTURA E ALIMENTARI
Come va. Nel secondo trimestre del 2020, il settore continua a registrare il profilo di rischio più basso e il miglioramento più intenso – tra i 18 considerati dal nostro Barometro – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Variabili chiave. La riduzione del rischio è spiegata prevalentemente dalla demografia d’impresa, sostenuta da un continuo andamento favorevole della dinamica dei prezzi.
Prospettive. La riapertura, seppur graduale, del canale Ho.re.ca. è attesa favorire la ripresa del settore, con recupero pressoché totale del fatturato nel 2021 (fonte: IHS Markit).
LEGNO, CARTA, STAMPA, MOBILI
Come va. Il settore si posiziona tra i meno rischiosi, favorito dal miglioramento rilevato nel secondo semestre dell’anno su base tendenziale.
Variabili chiave. La tenuta dei prezzi ha contribuito alla performance osservata, sostenuta anche da una contrazione di produzione e fatturato relativamente più contenuta a molti altri settori, soprattutto nel comparto della carta.
Prospettive. A luglio i nuovi ordinativi continuano ad accelerare, a un ritmo vivace per legno e carta ma più moderato per i mobili (rispettivamente +12%, +16,4% e +5,4% sul mese precedente), grazie soprattutto al mercato interno.
Focus on Down
ESTRATTIVA, RAFFINATI, ENERGIA, ACQUA
Come va. Il settore registra un discreto aumento dell’indice di rischiosità rilevato dal Barometro nel secondo trimestre del 2020, rispetto a un anno prima.
Variabili chiave. Il forte crollo del fatturato, trainato dal calo significativo del prezzo del petrolio e dei consumi, ha inciso sul punteggio complessivo.
Prospettive. La debolezza della domanda, unitamente all’elevata incertezza, pesa sulle prospettive del comparto dei raffinati, il cui fatturato è atteso contrarsi di oltre il 50% nel 2020 (fonte: IHS Markit).
PELLI E CALZATURE
Come va. Anche nel secondo semestre del 2020, l’indice relativo a pelli e calzature ha registrato il maggior aumento di rischiosità, su base annua, tra i settori considerati nel Barometro
Variabili chiave. Il deterioramento del profilo di rischio è spiegato prevalentemente dal crollo di produzione e fatturato, dove incide anche la congiuntura negativa internazionale per un settore caratterizzato da una forte vocazione all’export.
Prospettive. A luglio i nuovi ordinativi continuano a registrare un incremento congiunturale (+46,6% su giugno), sebbene siano ancora lontani dai livelli dello stesso mese dell’anno precedente (-25,4%).
TESSILE E ABBIGLIAMENTO
Variabili chiave. La dinamica fortemente negativa di produzione e fatturato, rilevata nel secondo semestre del 2020 su base tendenziale, rappresenta il principale fattore al ribasso per il settore.
* Il Barometro assegna un punteggio da 1 a 9, con 9 rischio massimo.