Working paper 14 maggio 2012

Country Risk. Dalla teoria alla pratica.

Il paper presenta la nuova metodologia di SACE ed evidenzia la natura multidimensionale del rischio. Il nuovo approccio stabilisce un collegamento tra gli operatori nazionali (esportatore, banca, investitore industriale e costruttore) e i rischi in cui questi possono incorrere (credito, normativi e violenza politica).

L’approccio al rischio paese incontra difficoltà già a partire dalla definizione, stimolando in letteratura un ampio dibattito che si è evoluto attraverso le “lezioni apprese” da una serie di crisi. Non vi è però ancora una definizione operativa condivisa né uno strumento di misurazione del rischio funzionali ai diversi operatori. Rimangono interrogativi: quali sono concretamente i rischi che si corrono operando all’estero? Questi rischi sono gli stessi per ogni operatore, per ogni tipo di controparte straniera e per ogni attività? Esiste un modo per misurare e quindi confrontare questi rischi?
Questo paper si propone di rispondere concretamente a tali domande, elaborando una nuova metodologia che evidenzia la natura multidimensionale del rischio paese. L’approccio è più disaggregato e stabilisce un collegamento tra gli operatori nazionali (esportatore, banca, investitore industriale e costruttore) e i rischi in cui questi possono incorrere (credito, normativi e violenza politica), consentendo una maggiore comprensione dei rischi effettivi
 

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