Focus On 21 novembre 2012

Focus On: Egitto

Il FMI a sostegno del programma economico del governo egiziano

Le autorità egiziane e il Fondo Monetario Internazionale (FMI) hanno raggiunto un accordo preliminare da USD 4,8 miliardi, dopo oltre un anno di negoziati.  L’accordo, uno Stand-by Agreement della durata di 22 mesi, dovrà essere confermato dal board del FMI a metà dicembre.

Gli aiuti del FMI contribuiranno a supportare il programma economico del governo per l’anno fiscale 2013-14, incentrato sul rilancio dell’economia (PIL pari al 2% nel 2012) e sulla riduzione del deficit fiscale (-11,1% del PIL nel 2012), attraverso anche le attese riforme dei sussidi e delle imposte. Le risorse generate dalla razionalizzazione dei sussidi (in particolare energetici, i cui costi sono stimati pari al 12% del PIL) e dall’aumento delle entrate fiscali dovrebbero consentire di mantenere la spesa per le politiche sociali e sostenere gli investimenti infrastrutturali.

L’accordo, sebbene preliminare, costituisce un importante risultato: oltre  a contribuire alla riduzione delle pressioni sul deficit fiscale, accresce la credibilità del programma economico posto in esse dalle autorità locali. L’accordo favorirà anche la conclusione di altri programmi con banche di sviluppo e paesi donor che avevano condizionato l’erogazione dei propri fondi alla presenza del Fondo (il supporto finanziario complessivo previsto a sostegno del governo egiziano è stimato pari a USD 14,5 miliardi).
 

Il supporto di partner, bilaterali e multilaterali, in termini di aiuti o investimenti resta centrale per l’economia egiziana. Negli ultimi mesi l’afflusso dall’estero di prestiti e di depositi ha avuto un impatto positivo sulle riserve internazionali egiziane (fig.1). Anche l’atteggiamento dei mercati sembra incoraggiante. Negli ultimi mesi la percezione del rischio degli investitori è infatti migliorata, come rileva la riduzione del costo della copertura contro il default del debito sovrano egiziano (fig. 2) e il cauto ritorno degli investitori stranieri nel paese (es. nei settori telecom, elettronica e raffinazione).
 

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 17 dicembre 2024
Nei primi dieci mesi del 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,5%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente controbilanciato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).
Focus On 16 dicembre 2024
L’industria dello spazio costituisce un'area strategica del futuro del nostro Paese, che può contare su molteplici filiere interconnesse che coinvolgono numerosi settori. che coprono tutte le fasi, dall'upstream al downstream, e coinvolgono numerosi settori, inclusi quelli che beneficiano del segmento spazio per ottenere incrementi in termini di produttività e di sostenibilità. Composto da oltre 400 imprese, che realizzano un giro d’affari di circa €3 miliardi, il settore ha un potenziale di crescita molto alto: per ogni euro speso, ne vengano creati 11 e per ogni impiego occupato ne vengono generati 4 nuovi.
Focus On 06 dicembre 2024
I macchinari agricoli sono un comparto molto rilevante della meccanica strumentale, sia in termini di numerosità delle imprese, in particolare PMI, sia di valore aggiunto sia di export. In un contesto internazionale di incertezza e dove il cambiamento climatico è un fattore rilevante, le nuove tecnologie, in particolare l’IA, sono uno strumento di resilienza, sostenibilità e competitività, sia a livello nazionale che internazionale, in particolare nei Paesi GATE tra cui Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam, che rappresentano il 10% dell’export del settore e dove lo scorso anno la crescita è stata di quasi del 50%.