Focus On 19 maggio 2016

Focus On - Il miracolo economico africano: this is (not) the end

Negli ultimi mesi la cronaca ci racconta di un continente africano in difficoltà. La crescita economica è stata tra le più basse degli ultimi anni e sono riemersi vecchi “spauracchi” come l’aumento del debito. La parabola del miracolo economico africano è da considerarsi in discussione?

Executive summary

 

Negli ultimi mesi la cronaca ci racconta di un continente africano in difficoltà. La crescita economica è stata tra le più basse degli ultimi anni e sono riemersi vecchi “spauracchi” come l’aumento del debito. La parabola del miracolo economico africano è da considerarsi in discussione?

 

Noi pensiamo di no. Oggi più che mai è necessaria una differenziazione tra i 49 paesi del continente. E a fare la differenza è spesso quello che potremmo chiamare il Fattore C3, per tenere conto di quanto tre variabili, ossia Commodity, Cina e Capitali esteri, contano nel presente e futuro economico del continente africano.

 

Non è un caso se le difficoltà maggiori si registrano in quei paesi dove il Fattore C3 è elevato, come ad esempio Sudafrica, Nigeria, Angola o Zambia; di converso, alcuni paesi meno esposti al Fattore C3 continuano a presentare opportunità interessanti, ad esempio nell’Africa Orientale, con Kenia, Tanzania e Ruanda, e Occidentale, con Senegal e Costa d’Avorio. Anche le dinamiche dell’export italiano nella regione seguono questo dualismo.

 

Il recente peggioramento del contesto economico africano sottolinea ancora una volta che per andare all’estero è imprescindibile dotarsi di una accorta strategia, anche quando le cose vanno apparentemente bene. Possono quindi essere utili tre suggerimenti: avvalersi di servizi di advisory per conoscere la strategicità di un progetto e valutare l’impatto delle difficoltà logistico-operative nell’area; accompagnare la proposta commerciale con un’offerta finanziaria che alleggerisca l’onere di ripagamento; dotarsi di strumenti di mitigazione o di copertura dal rischio di mancato pagamento, dovuto sia all’insolvenza commerciale della controparte che a eventuali restrizioni valutarie nel paese di riferimento.

 

Per il Focus On completo scarica il pdf

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 18 febbraio 2025
Nel 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,4%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente compensato dall’incremento dei valori medi unitari (+2,1%).
Focus On 04 marzo 2025
L’Italia è pronta alla sfida della crescita? Di fronte alle grandi trasformazioni degli scenari globali, sono due i motori su cui puntare: l’export che apre nuove vie al Made in Italy nei mercati ad alto potenziale, e l’innovazione, che rende le imprese più agili e competitive e l’intero Sistema Paese a prova di futuro. Tutto questo è al cuore dell’impegno di SACE e sarà al centro dell'evento "LET'S GROW! SACE, Export e Innovazione: scenari di crescita per le imprese italiane" con autorevoli osservatori e testimonianze di imprese italiane a confronto sulle prospettive delineate dalla SACE Growth Map.
Varie 17 dicembre 2024
Nei primi dieci mesi del 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,5%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente controbilanciato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).