Focus On 25 gennaio 2016

Focus On - Mappa dei rischi 2016: ritorna l'Old Normal in un mondo meno piatto

Se negli ultimi anni le differenze con gli emergenti si erano assottigliate ed è stata la crescita in questi mercati a guidare la ripresa, oggi, sulla scia del calo delle commodity e del rallentamento della domanda asiatica, siamo di fronte a un “Old Normal”, o meglio ancora “New Old Normal”, in cui gli avanzati tornano a crescere – seppur moderatamente - e chi sta indietro arranca.

Executive Summary

La prima vittima della crisi finanziaria internazionale è stato il “rischio-zero”. A partire dalla Grecia, il rischio paese è tornato anche sui mercati avanzati. Se negli ultimi anni le differenze con gli emergenti si erano assottigliate ed è stata la crescita in questi mercati a guidare la ripresa, oggi, sulla scia del calo delle commodity e del rallentamento della domanda asiatica, siamo di fronte a un “Old Normal”, o meglio ancora “New Old Normal”, in cui gli avanzati tornano a crescere – seppur moderatamente - e chi sta indietro arranca.

 

I prezzi bassi delle materie prime, il ritorno del debito con l’indebolimento dei conti pubblici e la riemersione della violenza politica segneranno il 2016. Questi tre fattori-chiave avranno un impatto sull’export italiano. L’aumento dei rischi si è tradotto in oltre 5 miliardi di euro di minori esportazioni nell’ultimo anno, ma possiamo recuperarne 31 nei prossimi quattro puntando di più su informazioni accurate, coperture specifiche e con un approccio strategico agli investimenti.

 

Il rischio rimane pressoché stabile nei mercati avanzati (indice SACE: -1 punto), mentre aumenta sensibilmente nei grandi paesi emergenti (+4 punti) e in alcune aree geografiche, in particolare il Medio Oriente e Nord Africa (+4 punti) e l’America Latina (+2 punti).

 

Permangono comunque molte opportunità, come Algeria, Cile, Cina, Emirati Arabi Uniti, Filippine, India, Iran, Kenya, Malaysia, Marocco, Messico, Perù, Polonia, Spagna e Turchia. Alcune di queste richiedono semplicemente una maggiore cautela a causa di squilibri temporanei.

 

La capacità di selezionare “vincenti” e “perdenti” sarà quindi sempre più critica per orientare l’export verso gli avanzati in ripresa e continuare a raccogliere i frutti di quanto seminato in questi anni negli emergenti attraverso adeguati e mirati strumenti di copertura assicurativa. Il mondo nel 2016 è meno piatto: la Mappa dei Rischi SACE può essere uno strumento utile di individuazione delle potenziali minacce, oltre che di ricerca di nuove opportunità.

 

Per il Focus On completo scarica il pdf

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Rapporto Export 25 giugno 2024
Il Doing Export Report è la pubblicazione annuale curata dall'Ufficio Studi di SACE che analizza i principali trend e le previsioni dell'export mondiale. Questa guida pratica aiuta le imprese italiane a evolversi, presidiare il mercato e intercettare opportunità in un contesto internazionale complesso, ma relativamente positivo.
Varie 14 giugno 2024
Tra gennaio e aprile le vendite italiane sono tornate in territorio positivo a +0,3%, beneficiando del supporto dei valori medi unitari (+1,5%) che ha più che compensato il calo dei volumi (-1,2%).
Varie 16 maggio 2024
Tra gennaio e marzo le vendite italiane oltreconfine hanno registrato un calo del 2,8%, determinato dall’intensa riduzione del dato in volume (-3,9%) e nonostante il supporto dei valori medi unitari (+1,2%).