Focus On 20 settembre 2024

Il Nautico va a gonfie vele e punta sempre più alla sostenibilità

Qual è lo stato di salute della Nautica italiana? Quali sono leve strategiche per accrescere ulteriormente la competitività e la presenza sui mercati esteri?
  • Il settore italiano della nautica è in ottima salute: con 1.500 imprese attive – di cui il 30% PMI - e 3.200 impiegati realizza un giro d’affari di €13 miliardi (che diventerà di €16 miliardi entro il 2030) che le garantisce il primato europeo, di cui genera oltre un quinto del fatturato.

  • L’importanza della nautica nella composizione dell’export italiano è aumentata rapidamente nel tempo, superando i €9 miliardi nel 2023 grazie a una crescita in media pari al 14% l’anno.

  • L’Italia vanta una leadership internazionale nell’export di imbarcazioni da diporto e navi da crociera con quote di mercato pari a 23% e 34% del commercio globale rispettivamente. In tutto il settore delle navi e imbarcazioni la nostra quota di mercato è di poco inferiore all’8%, dietro solo a Cina e Corea del Sud, specializzate nella nautica commerciale.

  • Il settore ha mostrato una relativa resilienza anche nella fase pandemica, accelerando il processo di ammodernamento della flotta delle navi da crociera e una maggiore domanda di imbarcazioni da diporto per nuclei ristretti di ospiti.

  • La transizione sostenibile è una sfida cruciale per il settore, che sta investendo in fonti alternative di propulsione, ad esempio GNL, metanolo e celle a combustibile, ma anche in tecnologie sostenibili quali il cold ironing, i sistemi di desalinizzazione, il trattamento dei gas di scarico e dei rifiuti, lo sviluppo di scafi a bassa frizione.

  • In tale ottica l’intelligenza artificiale sarà una leva strategica, permettendo, ad esempio, la pianificazione di rotte più efficienti in base alle condizioni meteorologiche e alle correnti marine e quindi riducendo i consumi e le emissioni, prevedendo e prevenendo guasti e consentendo di operare interventi mirati, con benefici in termini di tempi e costi.

  • Cavalcare il processo di decarbonizzazione in corso, posizionandosi come first mover sulle nuove tecnologie green, garantirà alle imprese italiane del settore di aumentare la propria competitività e le proprie quote di mercato nei prossimi anni.

  • La transizione green è una sfida che richiede un approccio strategico strutturato, con i cantieri come nodo centrale di un ecosistema che abbraccia il mondo della finanza, della ricerca e dello sviluppo infrastrutturale. Vari strumenti e servizi possono aiutare il settore a mantenersi competitivo riuscendo al contempo a innovare in chiave green: dai servizi di formazione con un focus ESG alle garanzie per sostenere gli investimenti – specie quelli sostenibili – dall’assicurazione alla cessione dei crediti per mettere in sicurezza la liquidità, fino all’accompagnamento sui mercati esteri.

    Scarica il documento per l'analisi completa.

Documenti

Desideri ulteriori informazioni?
Compila il modulo e ti risponderemo al più presto.
Varie 17 dicembre 2024
Nei primi dieci mesi del 2024 l’export ha registrato una lieve flessione su base annua (-0,5%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,4%) non pienamente controbilanciato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).
Focus On 16 dicembre 2024
L’industria dello spazio costituisce un'area strategica del futuro del nostro Paese, che può contare su molteplici filiere interconnesse che coinvolgono numerosi settori. che coprono tutte le fasi, dall'upstream al downstream, e coinvolgono numerosi settori, inclusi quelli che beneficiano del segmento spazio per ottenere incrementi in termini di produttività e di sostenibilità. Composto da oltre 400 imprese, che realizzano un giro d’affari di circa €3 miliardi, il settore ha un potenziale di crescita molto alto: per ogni euro speso, ne vengano creati 11 e per ogni impiego occupato ne vengono generati 4 nuovi.
Focus On 06 dicembre 2024
I macchinari agricoli sono un comparto molto rilevante della meccanica strumentale, sia in termini di numerosità delle imprese, in particolare PMI, sia di valore aggiunto sia di export. In un contesto internazionale di incertezza e dove il cambiamento climatico è un fattore rilevante, le nuove tecnologie, in particolare l’IA, sono uno strumento di resilienza, sostenibilità e competitività, sia a livello nazionale che internazionale, in particolare nei Paesi GATE tra cui Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti e Vietnam, che rappresentano il 10% dell’export del settore e dove lo scorso anno la crescita è stata di quasi del 50%.