Studi 16 settembre 2016

SACE Country Risk Update: 16 settembre 2016

Snapshots: Aeroporti - Grecia, Australia, Estrattivo - Bolivia, Ferrovie - Laos, Ghana, Libia, Messico, Turkmenistan

AEROPORTI – GRECIA

La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) potrebbe unirsi a un gruppo di finanziatori per fornire un finanziamento di lungo termine alla concessionaria Fraport Greece per la privatizzazione di 14 aeroporti regionali in Grecia. La BERS pianifica di contribuire con EUR 90 milioni degli EUR 820 milioni per supportare una maggiore partecipazione dei privati nel settore aeroportuale. La privatizzazione trasferirà la responsabilità per il miglioramento, la manutenzione, la gestione e l’operatività degli aeroporti secondo accordi di concessione di lungo termine. Il progetto verrà finanziato come public-private partnership (PPP).

 

AUSTRALIA

Non si arresta nel secondo trimestre l’espansione dell’economia, che continua da 25 anni senza interruzione. Il traino tra aprile e giugno sono state la spesa pubblica (in salari per i dipendenti e agevolazioni fiscali per la spesa farmaceutica) e le esportazioni. Il governo prevede però per la fine dell’anno alcuni interventi per ridurre il debito pubblico, tagliando gli esborsi per USD 4,8 miliardi. La crescita della domanda interna ha comportato un aumento delle importazioni, con il conseguente peggioramento della bilancia commerciale. Nel frattempo continua la disputa territoriale con Timor Est per il controllo di un tratto di mare sotto il quale dovrebbero giacere delle riserve di greggio e gas per USD 40 miliardi.

 

ESTRATTIVO  - BOLIVIA

A fine agosto, il viceministro dell’interno è stato sequestrato e ucciso dai minatori in rivolta. La protesta nasce dalle cooperative minerarie, nate sul finire degli anni Trenta e oggi legate alle compagnie private straniere tramite subconcessioni. In Bolivia dal 2008 le risorse naturali sono di proprietà del popolo e amministrate dallo Stato, mentre le aree di sfruttamento non sono trasferibili né alienabili. Il 1° settembre il governo ha emesso cinque decreti per colmare i vuoti normativi, limitare le iniziative cooperative-privati e regolare le concessioni future. La produzione di argento nel primo semestre si è contratta del 9%. Tra le misure attese, si attende una riduzione dei dazi all’importazione di macchinari destinati al settore.

 

FERROVIE – LAOS

China Railway Group, uno dei più grandi gruppi al mondo nel settore delle infrastrutture, ha siglato, tramite tre sussidiarie, un contratto di USD 1,2 miliardi per costruire le sezioni I, II e III del progetto Boten-Vientiane Railway in Laos. La linea ferroviaria si estenderà per 414km da Boten, sul confine nord con la Cina, alla capitale Vientiane, sul confine sud con la Thailandia. Il progetto, anche noto come China-Laos Railway, verrà implementato insieme alla Laos-China Railway Company Limited e avrà una durata di 5 anni. La China-Laos Railway è parte integrante di un ambizioso piano ferroviario che la Cina intende realizzare per collegare Kunming, capoluogo della provincia meridionale dello Yunnan, a Singapore.

 

GHANA

Dopo mesi di ritardi e annunci di cancellazione dell’emissione, il Ghana ha emesso un Eurobond da USD 750 milioni, a un rendimento del 9,25% (Bloomberg). Il prestito verrà rimborsato in tre tranche uguali tra settembre 2020 e settembre 2022, secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Finanze. Il Governo utilizzerà i fondi per rifinanziare il debito esistente e fornire capitale per supportare nuovi progetti. L’emissione è stata accordata dopo l’incontro dello scorso 2 settembre delle autorità ghanesi con il Fondo Monetario Internazionale, in cui erano stati raggiunti accordi su diverse questioni riguardanti le proiezioni fiscali e macroeconomiche del Paese.

 

LIBIA

Le forze del generale Khalifa Haftar hanno sottratto al governo di riconciliazione di Tripoli il controllo di due siti petroliferi strategici, Ras Lanuf e es Sider. Il porto di Zueitina è ancora conteso tra le forze. La compagnia petrolifera libica NOC, fedele al governo di Tripoli, ha assicurato di poter riprendere le esportazioni dai terminal nonostante siano sotto il controllo delle forze di Haftar. L’obiettivo è aumentare la produzione a 600 mila barili nel prossimo mese e a 950 mila entro la fine dell'anno, a fronte dei 290 mila attuali. Il controllo dei siti garantisce la gestione di quella che è ormai l’unica fonte di ricchezza del Paese. La comunità internazionale ha bloccato l’acquisto di petrolio dai siti gestiti da Haftar. Il generale, che non riconosce il governo di Tripoli, ha però conquistato potere negoziale nei confronti del governo di riconciliazione e amplia gli elementi di instabilità politica ed economica dello stato libico.

 

TURKMENISTAN

Il Consiglio degli Anziani e il Parlamento hanno approvato una modifica della Costituzione che consente al Presidente Kurbanguly Berdymukhamedov di restare al potere indefinitamente. L’emendamento rimuove il limite d’età di 70 anni per i candidati presidenti ed estende il termine del mandato da 5 anni a 7 anni. Il Presidente, che ha governato in deficit di bilancio nel 2015-2016 dopo anni di forte surplus, ha incentrato la propria politica sulla diversificazione delle destinazioni dell’export del gas naturale, la principale fonte di reddito del Turkmenistan. La mossa di Berdymukhamedov per consolidare il potere è stata la conseguenza del crollo del prezzo del gas che ha messo sotto pressione le riserve turkmene e le finanze pubbliche.

 

 

Pillole:

Rwanda: S&P ha ridotto il rating sovrano del Paese da B+ a B, con outlook stabile.

Turchia: E’ stata presentata formalmente la richiesta agli USA per l’estradizione di Fethullah Gulen, accusato dell’aver orchestrato il tentato golpe.

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