Scenari 29° numero
America Latina: dove avanza la crisi e dove aumenta il rischio
La Corea del Sud è un paese OCSE, con un tasso di crescita sostenuto (un valore medio pari a 4,6% negli ultimi cinque anni) e un reddito pro-capite elevato (stimato a più di 26 mila dollari nel 2008). Ma, nonostante abbia dei requisiti propri di un’economia avanzata, i problemi che il paese sta vivendo in questa crisi mondiale sono gli stessi che hanno colpito soprattutto i paesi emergenti, ossia squilibrio del debito e deprezzamento della valuta.
Il deprezzamento del won nei confronti delle principali valute mondiali fa aumentare il valore del debito estero. Questo accresce il rischio di insolvenza, rendendo il paese maggiormente vulnerabile in una già delicata situazione di crisi del credito al settore bancario. Le prospettive sono di una ripresa lenta nei prossimi anni.
I sistemi finanziari dei paesi dell’America Latina mostrano volatilità accentuata, ma non sono stati travolti dalla crisi. Tuttavia gli effetti del rallentamento globale non hanno tardato a manifestarsi per l’impatto del calo della domanda globale e, in particolare, del rallentamento degli Stati Uniti, principale partner commerciale della regione.
L’impatto non è però lo stesso per tutti i paesi ed emergono notevoli differenze tra le posizioni attuali e le prospettive future: outlook positivo per Brasile, Cile, Perù e Colombia. In forte difficoltà Venezuela, Argentina e le piccole economie del centro-America.