Scenari 38° numero
Una mappa per orientarsi tra i rischi
EAU: “ricostruire”, ma da dove?
La crisi di Dubai World ha posto l’accento su due aspetti sottostimati dal mercato: la valutazione del rischio delle società quasi-sovereign (Governamental Related Entities, GREs) e la trasparenza dei dati finanziari e dei bilanci dei corporate. Sebbene le prospettive di crescita per la federazione siano positive, grazie alle politiche fiscali espansive sostenute dall’aumento del prezzo del greggio, l’attività di lending sarà ridotta e l’avversione al rischio rimarrà alta. Le possibilità di accesso al credito saranno necessariamente legate ad un miglioramento nella corporate governance e alla maggiore trasparenza nella qualità e frequenza dei reporting finanziari.
Una mappa per orientarsi tra i rischi
SACE pubblica la nuova edizione della mappa dei rischi, evidenziando un aumento del rischio del 2,8% rispetto ai valori di fine 2008. Europa Emergente e CSI sono i paesi più colpiti, a causa dell’aumento del rischio economico-finanziario e del deterioramento del merito di credito. Segnali positivi provengono dai paesi MENA che registrano miglioramenti in termini di rischio politico. Asia e America Latina offrono uno scenario eterogeneo: l’aumento del livello di rischio registrato complessivamente in entrambe le aree è bilanciato dalla presenza di paesi capaci di contrastare gli effetti della crisi da una posizione privilegiata.