Shipping e settore navale: struttura, performance, outlook e operatività SACE
I cambiamenti intercorsi negli ultimi trenta anni nel commercio internazionale hanno avuto effetti significativi sulle attività di trasporto marittimo mercantile. La concorrenza e la specializzazione del settore navale – che rappresenta lo 0,5% del valore aggiunto manifatturiero mondiale - hanno subito profonde trasformazioni.
Corea del Sud, Cina e Giappone detengono attualmente una quota di mercato combinata del 40% circa. L’Italia ha subito una forte riduzione della sua quota (dal 17,4% del 1990 al 3,6% del 2009) ma rimane leader nelle produzioni orientate ai segmenti crocieristico e passeggeri, a più elevato contenuto tecnologico.
La caduta dei volumi del commercio internazionale del 2009 ha avuto ripercussioni significative per lo shipping, con forti cali nei noli e nella marginalità degli operatori. Vi sono stati rinvii e cancellazioni generalizzati di ordinativi di nuove navi.
Vi è stato un impatto consistente anche sul mercato secondario dei mezzi navali di trasporto mercantile; si stimano marcate riduzioni nei prezzi medi delle unità.
Il miglioramento delle condizioni economiche globali del 2010 si sta già riflettendo sui conti economici delle società armatoriali ma un’inversione del ciclo avverrà solo a partire dal 2011. Gli operatori sono ancora molto cauti e per il 2010 le aspettative per i noli e i prezzi delle nuove navi sono ancora deboli.