Update Espresso 26 ottobre 2018

Update Espresso: 26 ottobre 2018

Leggi il nuovo Update Espresso su Argentina, Ucraina, Cipro, Italia e LNG

 

Ogni settimana, insieme a una sintesi delle principali news su Paesi e settori, i nostri economisti a turno prenderanno un caffè insieme a voi commentando con un video la notizia più importante della settimana per indirizzarvi verso le migliori opportunità per il Made in Italy e darvi sempre il nostro punto di vista sul mondo che cambia.

 

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PAESI

 

 

ARGENTINA: Contestata la tassa sull’export

Le associazioni argentine per il commercio agricolo Acsoja, Asagir, ArgenTrig e Maizar, che rappresentano i produttori ed esportatori di soia, mais, grano, sorgo e girasole, hanno ufficializzato le proprie critiche nei confronti del Budget 2019 e del Decreto Presidenziale che consente al Governo di applicare tasse all'esportazione ("retenciones") fino al 33% fino al 2020. Lo scorso settembre, il presidente Macri ha reintrodotto un provvedimento che aveva abolito appena eletto, ribadendo che si tratta di una misura provvisoria. Le tasse sull’export, secondo le stime governative, dovrebbero generare entrate aggiuntive dello 0,5% del Pil nel 2018 e dell'1,5% nel 2019. La priorità di Macri è, infatti, la riduzione del disavanzo fiscale primario allo 0% del Pil nel 2019, come parte dello stand-by-agreement con il FMI.

Le autorità argentine prevedono per l’anno prossimo migliori performance dell’export, in cui il settore agricolo pesa per il 65%. Il deprezzamento del peso dovrebbe aiutare a ridurre il deficit commerciale e consentire un surplus già nel 2019.

 

 

UCRAINA: Raggiunto accordo con il Fondo

Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato di aver raggiunto un accordo preliminare con il governo per la concessione di uno stand-by arrangement (SBA) in sostituzione del programma precedente. Lo SBA dovrebbe fornire 3,9 miliardi di dollari nei prossimi 14 mesi per consentire al Paese di ripagare le rate in scadenza, rimpiazzando l’External Facility Fund da 17,5 miliardi concesso a marzo 2015, erogato parzialmente (8,7 miliardi) per le difficoltà del governo a implementare le misure richieste e in scadenza a marzo 2019, appena prima delle elezioni presidenziali.

In cambio, il governo di Kiev alzerà del 23,5% il prezzo del gas venduto nel Paese rispetto al 60% inizialmente richiesto. L’adesione a questo nuovo prestito con condizionalità potrà dare nuovi argomenti all’opposizione in vista delle elezioni (il consenso di Poroshenko è al 14%) e potrebbe servire soltanto a posporre una nuova crisi del debito dalla primavera all’autunno 2019.

 

 

CIPRO: Upgrade di Fitch

L'agenzia internazionale Fitch ha aumentato il rating a lungo termine del Paese da BB+ a BBB-, assegnando prospettive stabili, riportando a investment grade lo status dell’economia dopo sei anni. La prima agenzia che aveva premiato gli sforzi fatti dalla piccola economia dell’Eurozona, riassegnando la condizione di idoneità per l’acquisto di titoli della Banca Centrale Europea, era stata Standard & Poor’s a settembre scorso. La valutazione di investment grade consente anche alle banche di utilizzare come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento con Francoforte i titoli di Stato ciprioti.

Secondo le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale, l’economia crescerà del 4% nel 2018, per il quinto anno consecutivo dopo la grave crisi che ha colpito il settore bancario (che aveva visto la contrazione del 5,9% dell’attività nel 2013) e del 4,2% l’anno prossimo.

 

 

ITALIA: L’eccellenza del fashion trova di nuovo conferma nei dati dell’export

I dati del Sistema Informativo Ulisse relativi ai primi 9 mesi del 2018 evidenziano la forte crescita delle vendite all’estero del settore moda Made in Italy. L’andamento positivo è stato piuttosto generalizzato tra i vari comparti. In particolare, si segnalano progressi notevoli nei segmenti dell’abbigliamento esterno (oltre 900 milioni di euro di esportazioni in più rispetto ai primi tre trimestri dell’anno precedente) e accessori (con un incremento delle vendite all’estero di 622 milioni di euro). Segnali incoraggianti arrivano anche dalla performance dell’export di borse e altra pelletteria e delle calzature: il contributo positivo è stato complessivamente pari a circa 1 miliardo di euro nel periodo considerato.

Sono stati i mercati europei il principale traino delle vendite nel settore con in testa la Svizzera, seguita da Francia, Regno Unito e Germania. Non sono, tuttavia, mancate le occasioni per i nostri esportatori al di fuori del continente, specie in Cina, Stati Uniti, Corea del Sud e Canada.

 

 

SETTORI

 

 

LNG: Continua la corsa al gas nell’Artico

Novatek ha annunciato il 10 ottobre la scoperta del giacimento offshore North-Obskoye, localizzato nel golfo di Ob e stimato in circa 320 miliardi di metri cubi di gas, pari alle riserve provate dell’Argentina. Quest’ultima scoperta da parte della società privata russa si aggiunge ai volumi rinvenuti negli ultimi anni nell’Artico e rende sempre più concreto lo sfruttamento di queste risorse, con i relativi equilibri geopolitici, nei prossimi anni.

La società sta sviluppando diversi impianti LNG, tra cui quello di Yamal, che ha cominciato a esportare nel 2017 in anticipo sui tempi e nel budget previsto, anche grazie a macchinari italiani coperti da SACE. La capacità di liquefazione di gas naturale al di sopra del 66° parallelo dovrebbe triplicare nei prossimi anni ed essere sostenuta da un’ampia platea di stakeholder occidentali, nonostante le sanzioni esistenti sul Paese che finora si sono concentrate in particolare sul comparto petrolifero.

 

 

I NUMERI DELLA SETTIMANA

 

+1,4% Crescita dell'export italiano extra-Ue nei primi 9 mesi del 2018 rispetto a gen-set 17
~€2,9 mld  Vendite Made in Italy verso l'India nei primi tre trimestri del 2018
+4,5% Crescita delle esportazioni italiane verso i Paesi Asean a settembre 2018 rispetto a settembre 2017

 

 

MODIFICHE AL RATING

 

CIPRO: Fitch da BB+ a BBB-
ITALIA:
Moody’s da Baa2 a Baa3

 

Documenti

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Varie 15 novembre 2024
Nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni hanno registrato un moderato calo su base annua (-0,7%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,6%) non pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).
Varie 18 ottobre 2024
Nei primi otto mesi del 2024 le esportazioni hanno mostrato una lieve flessione su base annua (-0,6%), su cui ha inciso il dato negativo in volume (-2,7%) che non è stato pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+2,2%).
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