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Leggi il nuovo Update Espresso su Nigeria, Pakistan, Brasile, Polonia e Rep. Ceca, automotive
Ogni settimana, insieme a una sintesi delle principali news su Paesi e settori, i nostri economisti a turno prenderanno un caffè insieme a voi commentando con un video la notizia più importante della settimana per indirizzarvi verso le migliori opportunità per il Made in Italy e darvi sempre il nostro punto di vista sul mondo che cambia.
NIGERIA: Annunciate le candidature alle presidenziali 2019
Sono stati annunciati i nomi dei candidati alla presidenza delle prossime elezioni a febbraio 2019. Come previsto, l’APC, il partito attualmente al governo, ha confermato la candidatura del presidente Buhari, in carica dal 2015. Il partito di opposizione PDP ha votato a favore dell’ex vicepresidente Abubakar che, in quanto sostenitore della privatizzazione di parte della compagnia petrolifera statale, degli investimenti stranieri e di un ampio programma di liberalizzazioni, ha a suo favore l’élite imprenditoriale di Lagos. Tra gli altri candidati, anche Obiageli Ezekwesili, ex ministra dei Minerali, poi dell’Educazione.
La Nigeria dovrà affrontare sfide importanti, tra cui il rilancio della crescita economica, attualmente dipendente dal settore petrolifero, l’elevata inflazione (11,3% ad ottobre 2018), il problema della corruzione e della sicurezza, importanti deterrenti agli investimenti esteri.
PAKISTAN: AIB investe nel Paese
L'Asian Investment Bank (AIB) intende investire un totale di 1,06 miliardi di dollari per la realizzazione di infrastrutture stradali e idriche in Pakistan, attraverso un finanziamento di 402 milioni per il progetto Rawalpindi Ring Road nell'area metropolitana di Islamabad-Rawalpindi e un finanziamento di 400 milioni per il progetto Lahore Water and Wastewater. Quest’ultimo rafforzerà la capacità di produzione dell'acqua e garantirà sia un approvvigionamento sostenibile di acqua pulita, sia una riduzione degli impatti negativi a livello igienico - sanitario.
Un ulteriore importo di 160 milioni di dollari sarà stanziato per il progetto di miglioramento dei servizi idrici e fognari di Karachi, mentre 100 milioni saranno destinati al progetto trasporti di Karachi Bus.
BRASILE: Firmato accordo commerciale con il Cile
Lo scorso 21 novembre, il ministro degli Esteri brasiliano Ferreira ed il ministro degli Esteri cileno Ampuero hanno firmato un accordo commerciale sul libero scambio tra Cile e Brasile. L’accordo ridurrà gli adempimenti burocratici e le tariffe tra le due economie sudamericane e darà un impulso all'integrazione regionale grazie all’eliminazione completa delle tariffe tra i due Paesi su settori chiave quali i servizi, l'elettronica e le tariffe telefoniche.
Entrambi i Paesi hanno promosso l'accordo per rafforzare l'integrazione in America Latina. Il Cile è membro dell'Alleanza del Pacifico, che comprende anche il Messico, la Colombia e il Perù, mentre il Brasile, insieme all'Argentina, conduce il Mercosur, che comprende Uruguay e Paraguay. L'accordo, che è stato negoziato in meno di 6 mesi, crea un ponte tra l'alleanza del Mercosur e del Pacifico. A tal proposito si evidenzia che l’interscambio tra Brasilia e Santiago ha raggiunto i 7,2 miliardi di dollari tra gennaio e settembre, con un aumento del 13% anno su anno.
POLONIA E REPUBBLICA CECA: Forte crescita per il Made in Italy
Il trend favorevole per le due economie dell’Europa dell’Est sta proseguendo anche nel 2018. L’incremento del Pil nell’anno in corso sarà pari al 4,8% per la Polonia e al 3,0% per la Rep. Ceca (media Ue 2,1%). La dinamica positiva si sta riflettendo anche sull’andamento delle vendite dei beni Made in Italy verso le due destinazioni: nei primi 9 mesi dell’anno infatti l’export italiano è aumentato di circa il 7% in entrambi i mercati.
La performance economica delle due geografie sarà sostenuta anche nel 2019 e ciò avrà nuovamente un effetto positivo sulle esportazioni italiane. Inoltre, grazie alle solide posizioni fiscali dei due Paesi (la Repubblica Ceca vanta un surplus di bilancio e la Polonia un deficit piuttosto contenuto), aumentano le probabilità che le rispettive compagini governative varino politiche fiscali espansive nel 2019. In Polonia tra l’altro sarà anno di elezioni, che spesso coincide con un incremento della spesa, o con una riduzione della pressione fiscale. Tali circostanze saranno in grado di fornire un ulteriore stimolo alla domanda, con potenziali benefici per l’export italiano.
SETTORI
AUTOMOTIVE: Produzione in crescita in Marocco
Il Marocco si conferma una geografia importante per il settore dell’automotive nel continente africano. Il Paese ha superato il Sudafrica come principale produttore di veicoli passeggeri nel 2017, anche se rimane molto indietro nella produzione di veicoli commerciali leggeri. Il 2019, secondo le previsioni di Fitch Solutions, sarà un altro anno positivo: si attende una crescita della produzione annua di veicoli in Marocco del 18,2% (raggiungendo le 520.000 unità). Il quadro previsivo non indica un rallentamento neanche per gli anni successivi, con un tasso medio atteso di crescita della produzione del 18,9% fino al 2027. La spinta giunge sia dalla crescente domanda locale, sia dall'espansione delle vendite in Medio Oriente e più in generale nel mondo.
Diversi produttori internazionali stanno investendo nel Paese per rafforzare i loro centri industriali, spingendo anche i sub-fornitori a fare altrettanto.
I NUMERI DELLA SETTIMANA
+2,6% Incremento dell’export italiano extra-Ue nei primi 10 mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017
€ 4,5 miliardiExport italiano verso l’Africa Subsahariana nei primi 10 mesi del 2018 (+5,3% vs 2017)
+11,6%Incremento dell’export italiano extra-Ue nel mese di ottobre
Nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni hanno registrato un moderato calo su base annua (-0,7%), a riflesso del dato negativo in volume (-2,6%) non pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+1,9%).
Nei primi otto mesi del 2024 le esportazioni hanno mostrato una lieve flessione su base annua (-0,6%), su cui ha inciso il dato negativo in volume (-2,7%) che non è stato pienamente compensato dall’aumento dei valori medi unitari (+2,2%).
Qual è lo stato di salute della Nautica italiana? Quali sono leve strategiche per accrescere ulteriormente la competitività e la presenza sui mercati esteri?