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SACE analizza i trend dell’economia globale, con particolare attenzione all'evoluzione del rischio paese, all'andamento dei settori industriali e ai trend dell’export italiano, monitorando 198 Paesi nel mondo.
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Sasso nello stagno
29 ottobre 2020
Per i paesi subsahariani e per quelli dell’Africa occidentale in particolare, il 2020 si era aperto sotto l’auspicio di rimettere in cima all’agenda politica ed economica la cooperazione intra-regionale, fondamentale, ancorché preliminare, per la realizzazione di quegli Stati Uniti d’Africa. L’introduzione della moneta unica (c.d. “Eco”) e soprattutto l'entrata in vigore dell’African Continental Free Trade Agreement, la più grande area di libero scambio al mondo, sono state rimandate anche a causa della pandemia da Covid-19. Non da ultimo l'’Africa occidentale si appresta a una nuova tornata elettorale.
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Sasso nello stagno
22 ottobre 2020
Il prossimo 25 ottobre i cittadini cileni saranno chiamati alle urne per un Plebiscito nazionale, il primo dal 1989; un appuntamento molto sentito e una delle principali concessioni ottenute dai manifestanti antigovernativi, che dall’ottobre 2019 hanno attuato le maggiori proteste dal ritorno del Paese alla democrazia nel marzo del 1990. Due i quesiti proposti: la volontà di mantenere inalterata l’attuale Costituzione, redatta durante la dittatura Pinochet nel 1980 e quale composizione debba avere l’organo deputato alle modifiche costituzionali.
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Varie
19 ottobre 2020
L'export italiano di beni mostra una contrazione del 13,3% nei primi otto mesi dell'anno, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
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Sasso nello stagno
15 ottobre 2020
Il cessate il fuoco, negoziato non a caso a Mosca, tra Armenia e Azerbaigian ha attenuato le ostilità, ma non sembra aver placato gli animi. Dopo 30 anni di silenzio il conflitto tra i due paesi si è riacceso in estate con un’escalation a fine settembre, poche settimane prima dell’entrata in funzione del gasdotto che collega il Caspio all’Italia.
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Focus On
14 ottobre 2020
Il 1° gennaio 2021 il Regno Unito sarà definitivamente fuori dalla Ue; in mancanza di un accordo economico e politico in extremis sarà no-deal. In caso di hard Brexit nel 2021 i prodotti italiani subirebbero una contrazione del 12,1% a causa delle barriere tariffarie introdotte. Tra i prodotti esportati i più colpiti sarebbero i beni di investimento. L’impatto di un “addio al buio” andrebbe però oltre il commercio di beni; si verificherebbero effetti anche sul commercio internazionale legato alle Catene Globali del Valore, in cui Regno Unito e Italia sono altamente integrate.
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