Operazioni SACE - 12 aprile 2023

Andreotti Impianti esporta in Angola un impianto agroalimentare chiavi in mano grazie a SACE e Deutsche Bank

Andreotti Impianti SpA esporta in Angola un impianto chiavi in mano di trattamento semi oleosi ed estrazione olio con solvente con il supporto di SACE attraverso una garanzia al finanziamento di 57 milioni di euro erogato da Deutsche Bank in favore del Banco De Desenvolvimento De Angola (BDA), assistito da garanzia sovrana del Ministero delle Finanze dell’Angola.

L'impianto sarà il più grande del suo genere in Africa, con una capacità di lavorazione fino a 4000 tonnellate di soia o 2400 tonnellate di semi di girasole al giorno. La sua costruzione durerà circa due anni e si prevede che creerà circa 300 posti di lavoro diretti e migliaia di posti di lavoro indiretti legati alle piantagioni di soia e girasole. Il progetto fa parte del grande piano di sviluppo di un parco industriale agroalimentare nell’area di Lobito nella Provincia di Benguela, di proprietà del gruppo Leonor Carrinho, che ha l’obiettivo di ridurre le importazioni di beni alimentari e d’igiene personale dell’Angola. Andreotti Impianti fornirà infatti l’impianto alla società angolana Carrinho Empreendimentos, partecipata dal gruppo importatore di alimenti e prodotti per la casa in Angola, Leonor Carrinho & Filhos, che sarà utile a produrre materie prime da utilizzare nella stessa area industriale.

Questa transazione è il primo Individual Loan Agreement realizzato nell'ambito del Framework Export Credit Agreement firmato nel maggio 2019 tra Deutsche Bank, BDA e il Ministero delle Finanze dell'Angola per il finanziamento di progetti rilevanti per l’economia locale e con impatto positivo sull’economia, sull’offerta di beni e servizi e sull’occupazione locale, punto cardine del programma politico dell’attuale Governo.

Alberto Andreotti, Managing Director di Andreotti Impianti: “Siamo molto orgogliosi di associare il nome di Andreotti Impianti al più grande progetto industriale di questo tipo mai realizzato fino ad oggi in tutta l’Africa Subsahariana e siamo grati a Deutsche Bank e SACE per aver posto in essere e reso operativo, con nostra grande soddisfazione, un modello finanziario innovativo, a supporto dell’esportazione di tecnologia e macchinari italiani in un mercato estremamente competitivo”.

“Tecnologia e know how Made in Italy sbarcano ancora una volta in Angola con questa operazione che vede SACE al fianco di una realtà imprenditoriale come Andreotti e insieme a un partner consolidato come Deutsche Bank - ha dichiarato Bernardo Attolico, Chief Business Officer di SACE – “In Africa siamo l’agenzia di export credit tra le più attive e questa operazione racconta perfettamente il contributo importante che possiamo dare alle aziende anche in aree molto complesse, per far sì che possano crescere in sicurezza“.

Werner Schmidt, Global Head of Structured Trade Export Finance di Deutsche Bank, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di questa operazione, che arricchisce l'esperienza decennale di Deutsche Bank nel finanziamento di progetti di sviluppo in Africa. Il nuovo impianto sosterrà il percorso di transizione dell’economia locale da una posizione di dipendenza nell’approvvigionamento di materie prime alla creazione di processi alimentari a più alto valore aggiunto, riducendo così le importazioni di cibo e consentendo alla produzione locale di risalire la catena del valore."

L’Angola presenta un profilo di rischio in miglioramento. Si prevede infatti che la sua economia torni a crescere significativamente già a partire da quest’anno, anche grazie alle riforme che stanno portando a un consolidamento dei conti pubblici. La ripresa attesa e il supporto ricevuto dalle istituzioni finanziarie internazionali rappresentano i principali elementi positivi per lo scenario economico-finanziario del Paese, che ha beneficiato a inizio anno di un upgrade da parte delle principali agenzie di rating.

Il Fondo Monetario Internazionale ha inoltre recentemente confermato il giudizio di sostenibilità del debito alla luce degli esiti positivi della review periodica, mentre il programma triennale si è concluso positivamente a dicembre 2021 con fondi complessivamente erogati per USD 4,5 miliardi.

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