Filiera del vino: con SACE per crescere in Italia verso nuove frontiere
Il gruppo SACE sarà nei prossimi giorni a Vinitaly per presentare opportunità e strumenti assicurativo-finanziari adatti a rafforzare il processo di crescita delle imprese della filiera del vino.
“Sostegno all’export e alla liquidità sono i capisaldi del nostro impegno al fianco delle imprese della filiera del vino, una delle più importanti bandiere del Made in Italy nel mondo – ha dichiarato il presidente di SACE, Giovanni Castellaneta in visita a Vinitaly -. Un impegno che trova riscontro nella sempre maggiore operatività di SACE in questo settore, su tutto il territorio italiano. Oggi siamo qui per farlo crescere”.
Tra le iniziative, SACE presenterà nel corso delle giornate di Vinitaly, i 40 milioni di finanziamenti, stanziati da Creval e Banca Popolare di Sondrio e garantiti da SACE, ancora disponibili per sostenere le esigenze di capitale circolante delle aziende vinicole in tutto l’arco del loro ciclo produttivo, dalla vendemmia alla vendita in Italia o, come ormai nella maggior parte dei casi, in Paesi esteri.
Mentre rallentano i mercati di riferimento più tradizionali, infatti, i cambiamenti socio-economici di molti Paesi extra-Ue (trainati da Russia, Cina, Stati Uniti, Giappone e Australia), si confermano il principale driver della generazione di nuove opportunità, nei prossimi anni, per la bevanda simbolo del Mediterraneo.
La classifica Top Sector del Rapporto di SACE, che segnala i comparti a maggior potenziale per l’export nei prossimi quattro anni (2014-2017), trova proprio nel comparto vinicolo la sua punta di eccellenza. È guidata infatti dal settore agroalimentare (+8,9%), che è trainato a sua volta, sui mercati esteri, dal comparto vinicolo. Un risultato reso possibile dai diversi punti di forza che caratterizzano le nostre produzioni e che stanno permettendo ai vini di tutte le regioni d’Italia, anche quelle un tempo meno note all’estero, di esercitare un appeal crescente sui consumatori internazionali, sempre più sofisticati. Oltre alla qualità certificata e al fatto di essere percepiti come prodotti genuini, i generi alimentari italiani presentano caratteristiche di continua innovazione e originalità: capaci di intercettare e creare nuove tendenze di consumo e lifestyle.
Operazioni del gruppo SACE per le aziende vinicole
Cresce il numero di aziende vinicole italiane che si rivolgono al gruppo SACE per sostenere le proprie strategie di crescita, in Italia e all’estero. Storie di successo di imprese provenienti da tutte le Regioni d’Italia che hanno scelto d’integrare nelle proprie strategie di sviluppo il ricorso a strumenti assicurativo-finanziari per migliorare, la gestione dei flussi di cassa, la liquidità e la capacità di crescere su mercati sempre nuovi.
In Veneto sono i grandi vini pregiati insieme alle “bollicine” ad esercitare il maggior appeal sui consumatori internazionali. Nell’area di Verona, SACE ha garantito un finanziamento da 10 milioni di euro per sostenere le attività promozionali all’estero di Gruppo Italiano Vini, tra i più grandi produttori italiani di vini pregiati. Bisol, azienda trevigiana attiva nella produzione e commercializzazione di prosecco, ha ottenuto con la garanzia di SACE un finanziamento di 1 milione di euro per i piani di crescita in Italia e all’estero. Zonin, nota casa vinicola di Vicenza attiva nella produzione di vini e spumanti, ha ottenuto con la garanzia di SACE due linee di credito del valore complessivo di 1 milione di euro per i propri piani di crescita negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Anche Carpené Malvolti ha avuto SACE al proprio fianco per promuovere il proprio marchio nei nuovi mercati, dall’Est Europa all’Asia.
In Piemonte le aziende vinicole puntano sempre più ad Est. Paolo Scavino, azienda vitivinicola della regione del Barolo, ha assicurato con SACE 72.000 euro di forniture di vino commissionate da un’impresa di Hong Kong; Luciano Sandrone, azienda agricola specializzata nella produzione di Nebbiolo del Barolo e Roero, ha assicurato con SACE forniture di 780 bottiglie di vino rosso commissionate da un’impresa cinese; Marenco, azienda di Strevi (Alessandria) specializzata nella produzione e commercializzazione di vini pregiati, ha assicurato 6.300 euro di forniture di vino a Taiwan.
Anche le produzioni della Toscana riscontrano un grande successo, dall’America latina all’Asia. Barone di Ricasoli, la più antica azienda vitivinicola italiana che nel 1872 inventò la formula del Chianti, ha ottenuto con la garanzia di SACE un finanziamento da 2,5 milioni di euro per i propri piani di crescita all’estero; Le Crete, azienda vinicola senese ha assicurato oltre 80.000 di euro alcune forniture di vino rosso in Messico; Franceschi Leopoldo, azienda vinicola di Montalcino ha assicurato oltre 25.000 di euro vendite di vino commissionate da due società cinesi.
Grazie alla grande qualità e ai gusti sempre più ricercati dei consumatori internazionali, anche i vini della Puglia iniziano a farsi conoscere nel mondo. SACE ha garantito un finanziamento da 500.000 euro a favore di Cantine due Palme per l’acquisto di uve destinate alla produzione di vino pregiato per i mercati esteri e per sostenere i costi di partecipazione alla fiera Vinitaly. Cantine due Palme è una cooperativa agricola di oltre 1.200 soci nella provincia di Brindisi attiva nella coltura viticola e nella commercializzazione di vino di propria produzione.
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