Varie SACE - 01 ottobre 2015

Finanzia la tua crescita all'estero

Diversificare le proprie attività, non solo sui nostri mercati di riferimento tradizionali ma anche sui mercati emergenti, è ormai una scelta obbligata per le imprese. Andare all’estero porta con sé grandi opportunità ma anche rischi e costi non indifferenti. È una sfida non semplice, specialmente per le aziende di dimensioni più piccole. Le Pmi infatti sono strutturalmente le più esposte alle difficoltà di raccolta dei fondi per gli investimenti necessari alla propria crescita e lo sono particolarmente in questi anni, a seguito degli impatti non ancora riassorbiti della crisi finanziaria.

 

Dal 2005 SACE collabora con il sistema bancario, mettendo a disposizione delle imprese un plafond di finanziamenti erogati a sostegno del processo di internazionalizzazione delle imprese o per soddisfare le loro esigenze di capitale circolante. Nell’ambito delle convenzioni stipulate con le principali banche italiane, SACE garantisce i prestiti erogati dal rischio di default o di mancato rimborso delle aziende affidate, facilitando di fatto l’accesso al credito delle imprese.

 

Chi ne può usufruire

Le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro (generato almeno al 10% da attività export), con sede legale, direzione e parte delle attività produttive in Italia.

 

Come si accede ai finanziamenti

Le imprese devono presentare un “progetto di internazionalizzazione”: un business plan in cui è precisato come intendono utilizzare nei mesi successivi i fondi ricevuti.

 

Quali investimenti sono finanziabili

La gamma è estremamente variegata e include i costi di impianto e di ampliamento, i costi promozionali e pubblicitari, gli investimenti in ricerca e sviluppo, le spese per diritti di brevetto e per la tutela del marchio, le partecipazioni in imprese estere e le spese per consulenze specialistiche per accordi di joint venture; e ancora, in una certa misura, le spese per l’approntamento di beni e/o servizi o per l’esecuzione di lavori per conto di committenti esteri (capitale circolante).

 

 

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