Gruppo Cdp, Socar, Exiar e Gazprombank firmano MoU per impianto petrolchimico in Azerbaijan
È stato firmato oggi, durante il St. Petersburg International Economic Forum (SPIEF), alla presenza del Premier italiano Mattero Renzi e del Presidente della Federazione russa Vladimir Putin, un Memorandum of Understanding tra il Gruppo Cassa depositi e prestiti (attraverso la controllata SACE), Socar, la compagnia petrolifera di stato della Repubblica dell’Azerbaijan, Exiar, l’agenzia russa di credito all'esportazione, e il Gruppo Gazprombank.
L’accordo è stato firmato da Fabio Gallia, amministratore delegato del Gruppo Cassa depositi e prestiti (Cdp), Rovnag Abdullayev, presidente di SOCAR, Alexey Tyupanov, presidente e amministratore delegato di Exiar e Andrey Akimov, presidente di Gazprombank.
Con questo accordo le società esprimono il mutuo interesse a finanziare il Progetto GPC, che prevede la costruzione di un impianto petrolchimico a Garadagh, nei pressi di Baku, in Azerbaijan, destinato a rifornire l’Europa, la Turchia e la Cina.
L’intervento del Gruppo Cdp attraverso la controllata SACE va a sostegno delle commesse che potrebbero essere assegnate a Maire Tecnimont, che ha agito in qualità di promotore dell’iniziativa ed è ben posizionata per la fase EPC (Engineering, Procurement and Construction) del progetto.
Il progetto comprende la realizzazione di un impianto di trattamento del gas con una capacità di circa 10 BCM (miliardi di metri cubi) di gas naturale all'anno, di un impianto di polietilene, con una capacità di circa 570.000 tonnellate all'anno, di una unità di propilene con una capacità di circa 120.000 tonnellate all'anno, oltre alle relative infrastrutture.
Il Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) è uno dei più importanti eventi annuali dedicato ai principali temi economici che riguardano la Russia, i mercati emergenti e il mondo nel suo complesso, capace di attirare, nell’edizione del 2015, ben 10.000 partecipanti.
La Russia si presenta a questo forum speranzosa di rilanciare il dialogo con la comunità internazionale e l’Italia guarda con interesse all’evoluzione dello scenario futuro. Non a caso la Russia è il 13° mercato di destinazione per l’export italiano che nel 2015 ammontava a 7,1 miliardi di euro (-25% rispetto al 2014). In base alle previsioni del nuovo Rapporto Export di SACE (Gruppo Cdp), il trend negativo dell’export italiano verso la Russia si attenuerà nei prossimi anni: resterà negativo per l’anno in corso (per il quale è previsto -8%, seppure negativo, in netto miglioramento rispetto al -25% del 2014) e diventerà positivo nel 2017 e nel 2018 (+1,8% e +1,9%, rispettivamente).
Con questo accordo il Gruppo Cassa depositi e prestiti conferma il suo impegno nel rafforzare la competitività internazionale del sistema imprenditoriale italiano tramite l'integrazione dei servizi di SACE con quelli erogati da Cdp per l'export e dalla controllata SIMEST per promuovere investimenti di imprese italiane all’estero e sostenerli sotto il profilo tecnico e finanziario. A tale scopo, come previsto dal Piano Industriale, il Gruppo Cdp prevede di mobilitare risorse per 63 miliardi di euro entro il 2020.
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