Le imprese friulane alla conquista dei mercati esteri
SACE SIMEST, Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, Confindustria Udine e Confapi FVG hanno siglato oggi un accordo di collaborazione destinato a sostenere la competitività delle imprese friulane sui mercati attraverso un migliore accesso ai prodotti e servizi assicurativo-finanziari messi a disposizione dal Polo.
Nel dettaglio, grazie all’intesa, le aziende associate potranno accedere, a condizioni dedicate, a strumenti per assicurare crediti e investimenti esteri, garanzie su finanziamenti bancari, finanziamenti a tasso agevolato, partecipazioni nel capitale, ma anche a servizi di factoring e recupero di crediti internazionali. Inoltre, le parti si sono impegnate a realizzare un piano di eventi in-formativi con l’obiettivo di presentare agli imprenditori opportunità e criticità legate alle attività di export e internazionalizzazione o di creare, per le filiere della regione, occasioni di business con importanti buyer esteri.
“Export e internazionalizzazione sono due fattori cruciali per la competitività delle nostre imprese. Per aumentare il numero degli esportatori abituali – ha commentato Anna Mareschi Danieli, Presidente di Confindustria Udine – è necessario mettere a loro disposizione ogni soluzione che permetta di cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali. L’accordo con SACE SIMEST, che è anche il primo atto della Federazione degli Industriali Friulani, va in questa direzione: agevolare soprattutto le PMI che compongono il tessuto imprenditoriale friulano a operare sul mercato internazionale”.
“Il Friuli Venezia-Giulia è un territorio fortemente dinamico per ciò che riguarda l’export – ha dichiarato Simonetta Acri, Chief Sales Officer di SACE (Gruppo CDP) -. Come Polo SACE SIMEST conosciamo molto bene il potenziale delle aziende e degli imprenditori attivi in questa regione. Nel 2018 abbiamo mobilitato risorse per 180 milioni di euro a favore dei progetti di export e internazionalizzazione di circa 100 imprese clienti, soprattutto PMI. Senza contare il supporto fornito a Fincantieri con impatti positivi su tutte le aziende dell’indotto. Sono risultati che ci rendono molto soddisfatti, ma l’accordo siglato oggi ci consegna degli obiettivi ancora più sfidanti: diventare, giorno dopo giorno, il partner delle aziende friulane per continuare a fare dell’export uno dei driver di crescita della regione”.
L’accordo è stato siglato da Anna Mareschi Danieli per conto della neocostituita Federazione degli Industriali Friulani tra Confindustria Udine e Confapi FVG e da Simonetta Acri, Chief Sales Officer di SACE SIMEST. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Lucia Cristina Piu, Direttore Confapi FVG.
Nel pomeriggio, al termine della conferenza stampa, è previsto un seminario per le PMI sugli strumenti del Polo sull’internazionalizzazione e un focus su Cina e India con un collegamento live dagli uffici di Shanghai e Mumbai di SACE SIMEST. Inoltre, sarà possibile per gli imprenditori interessati incontrare one to one gli esperti di SACE SIMEST per approfondire specifiche tematiche.
L’export del Friuli Venezia Giulia
I primi 9 mesi del 2018. Le vendite di beni sui mercati esteri hanno fatto registrare un’ulteriore impennata - dopo il risultato positivo del 2017 - con un +10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, spinto soprattutto dal comparto delle navi e imbarcazioni (+35,9%; senza tale comparto la crescita è del +7,5%). Questa performance è solo l’ultimo tassello di un trend positivo che prosegue da anni, a testimonianza di una vocazione estera che caratterizza la regione, da sempre finestra sull’Europa e sul mondo. Le esportazioni di beni sono cresciute verso la maggior parte delle destinazioni eccetto Stati Uniti, Regno Unito, Russia e Turchia, dove l’assenza di alcuni deal o le particolari condizioni politico-economiche hanno provocato un calo della domanda.
Udine. L’export della Provincia di Udine, anche nel terzo trimestre dell’anno appena trascorso, ha rafforzato la propensione alla crescita già espressa nei primi sei mesi del 2018. I flussi commerciali verso l’estero sono infatti aumentati nel terzo trimestre del +13,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, dopo il già sostenuto +8% del secondo e il +10,3% del primo trimestre. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2018, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni della provincia di Udine sono cresciute oltre il triplo della media italiana: +10,5%, passando da 4.031 a 4.452 milioni di euro, contro il +3,1% nazionale. L’incremento percentuale, superiore anche a quelli registrati dalle macro aree del Nord-Est, +4,7%, e del Nord-Ovest, +3,4%, conferma il dinamismo delle vendite all’estero delle aziende udinesi, con valori superiori alla fase pre-crisi del 2008. La quota dell’export provinciale udinese su quello regionale si attesa al 38,4%, superiore a quello delle altre province (Pordenone 25,6%, Trieste 18,4%, Gorizia 17,5%).
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