Missione Arabia Saudita: export italiano a +9,2% nel 2014-2017
Prende il via il 16 settembre la missione di Sistema in Arabia Saudita, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per accompagnare le imprese italiane verso uno dei mercati più promettenti dell’area del Golfo Persico.
“In Arabia Saudita SACE ha allo studio nuove operazioni per 120 milioni di euro destinate a sostenere export e investimenti italiani: un dato che ben esprime il potenziale offerto da questo mercato strategico per l’Italia. – ha dichiarato Giovanni Castellaneta, Presidente di SACE –. È per questo che abbiamo attivato un desk operativo dedicato ai Paesi dell’area MENA, con l’obiettivo di ampliare il network di clienti potenziali e sviluppare nuove opportunità di business e partnership, intensificando le missioni nella Regione”.
Il portafoglio delle operazioni assicurate da SACE in Arabia Saudita ammonta oggi a oltre 1 miliardo di euro e si concentra prevalentemente nei settori dell’oil & gas, del power, dei metalli e della meccanica strumentale. Nel Paese si sono avvalse del sostegno di SACE sia grandi gruppi attivi nell’impiantistica per il settore siderurgico e petrolchimico, come Danieli e Tecnimont, sia realtà più piccole come Proger, azienda abruzzese specializzata in servizi di ingegneria, e PR Industrial, Pmi senese che produce macchinari per il settore edile, gruppi elettrogeni e apparecchiature per la movimentazione logistica a marchio Pramac.
Per aumentare le opportunità di business per le imprese italiane e affiancarle con maggior efficacia, SACE ha finalizzato due importanti accordi (di riassicurazione e cooperazione) con ICIEC, l’Export Credit Agency saudita finalizzati a consolidare ed espandere le opportunità di business tra i due Paesi.
Focus su export: quali i trend?
L’Arabia Saudita è, dopo gli Emirati Arabi, il secondo mercato di riferimento per l’Italia in Medio Oriente, con oltre 4,5 miliardi di euro di beni esportati nel 2013, in crescita dell’11,4% rispetto al 2012.
A eccezione della Germania, che ha esportato 9 miliardi di euro nel 2013 verso il mercato saudita, le maggiori economie europee si attestano su livelli di export inferiori a quelli italiani: 3,6 i miliardi di euro per Francia e Regno Unito, meno di 2,5 miliardi di euro per la Spagna.
L’export italiano in Arabia Saudita è già ben posizionato in settori chiave per lo sviluppo industriale, come la meccanica strumentale (che da sola vale per oltre il 30% delle esportazioni italiane nel Paese) e la gomma&plastica (dove presenta quote di mercato di circa il 7%); nel medio-lungo termine troverà importanti margini di crescita in una gamma di comparti più ampia e diversificata.
Secondo le previsioni di SACE, l’export italiano nel mercato saudita metterà a segno un tasso di crescita medio pari al 9,2% nei prossimi quattro anni. In quest’arco temporale, registrerà performance sopra alla media l’export di meccanica strumentale (+10,3%), tessile e abbigliamento (+14%), arredamento (+13,8%) e altri beni di consumo (+12,4%), trainati dalla performance dei gioielli.
È particolarmente ampio il potenziale inespresso per l’arredamento e i gioielli: da soli contano per oltre 45 miliardi di euro dell’import saudita (valore totale di 145 miliardi di euro), ma le esportazioni italiane rispondono attualmente solo in piccola parte a questa domanda (0,4%). Un discorso simile vale anche per le apparecchiature elettriche e i metalli.
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