Per “Garanzia Italia” allo studio 2,5 miliardi di euro di operazioni con 150 banche
Si è svolta quest’oggi l’audizione di SACE alla Camera dei Deputati, davanti alle Commissioni riunite Finanza e Attività Produttive.
“Il Decreto Liquidità – ha dichiarato il Presidente di SACE, Rodolfo Errore, nel suo intervento introduttivo - rappresenta un esempio virtuoso tra parti che spesso possono sembrare in contrasto: imprese, banche e Stato. Ma che in questo contesto di emergenza hanno un unico obiettivo comune, la ripartenza".
Sulla scorta di queste premesse, tra i temi chiave dell’intervento di SACE vi è stato quello dei risultati dell’operatività di Garanzia Italia, il nuovo strumento straordinario per sostenere le imprese italiane nel reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19 garantendo continuità alle attività economiche e d’impresa.
Dall’avvio dell’operatività di Garanzia Italia il 20 aprile - in meno di due settimane dalla pubblicazione del Decreto - 150 istituti bancari sono già accreditati portale “Garanzia Italia”, sviluppato da SACE per accogliere e gestire le richieste dalle banche fino all’emissione della garanzia controgarantita dallo Stato.
Sono attualmente in corso di valutazione da parte del sistema bancario circa 2,5 miliardi di euro di operazioni in favore di medie imprese che saranno presentate a SACE attraverso il “processo semplificato”. A queste si aggiungono le operazioni allo studio per grandi imprese, per un ammontare totale di circa 10 miliardi di euro, che saranno presentate attraverso il “processo ordinario”.
“Questa è la fase in cui stiamo lavorando con le banche, affiancandole sia con le nostre strutture centrali che con la nostra rete territoriale – ha spiegato l’Amministratore Delegato di SACE, Pierfrancesco Latini, rispondendo alle domande delle Commissioni -. Si tratta di operazioni che coinvolgono importi significativi, che richiedono tempi di istruttoria adeguati in taluni casi, strutturazione anche in pool tra banche. Quando poi la richiesta arriva in SACE, la garanzia può essere rilasciata alla banca con il processo semplificato entro 48 ore.”
“Ma il tempo sperimentato è stato ancora più rapido – ha aggiunto Latini - Per la prima autorizzazione concessa il procedimento è stato completato in sole poche ore, con un rilascio della garanzia sostanzialmente immediato e completamente digitale dal momento dell’invio, da parte della banca, della documentazione completa. Un’importante testimonianza dell'avvio positivo del processo".
Fin dal 9 aprile, SACE ha creato canali di comunicazione diretti e trasparenti con tutti gli utenti potenziali – non solo banche ma anche imprese - interessati a Garanzia Italia: un Customer Care dedicato; un’ampia sezione sul sito aziendale sacesimest.it, che ad oggi ha registrato decine di migliaia di contatti, dedicata all’orientamento e all’indirizzamento sugli strumenti disponibili. Questa sezione comprende:
- un sistema di FAQ costantemente aggiornate e integrate
- la modulistica relativa a Garanzia Italia;
- un simulatore che dà una prima indicazione dell’importo del finanziamento garantito e un orientamento verso lo strumento più adeguato tra SACE e Fondo Centrale di Garanzia.
A questi canali si aggiungono webinar formativi online dedicati allo strumento Garanzia Italia, realizzati insieme ad associazioni di banche e imprese e che hanno già visto il coinvolgimento di diverse centinaia di utenti.
“Realizzare tutto questo in tempi così brevi ha richiesto un impegno straordinario, ma è stato possibile sia grazie all’esperienza di SACE nel rilascio e nella gestione di garanzie finanziarie, sia grazie a una sinergia virtuosa con ABI, banche e altre istituzioni finanziarie coinvolte - ha concluso Latini. È un grande risultato ottenuto, oltretutto, garantendo piena continuità alla nostra tradizionale attività di supporto all’export e all’internazionalizzazione”.
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