Rischio paese: SACE amplia la capacità d'intervento in mercati ad alto potenziale, con particolare attenzione all'Africa
Il Consiglio di Amministrazione di SACE ha approvato le condizioni di assicurabilità per il 2011, che rafforzano l’apertura a sostegno di operazioni meritevoli anche in mercati soggetti a rischi elevati.
Piena operatività in tutti i mercati ad alto potenziale
In uno scenario di progressivo riassorbimento degli impatti post-crisi ed assestamento di una nuova geografia dei rischi, SACE ha ampliato la propria capacità di intervento in 19 mercati dell’Africa sub-sahariana e ha portato a 183 (da 181) i paesi “assicurabili”.
Le nuove condizioni di assicurabilità confermano la piena operatività di SACE a sostegno delle aziende italiane nel mondo. Non solo nei paesi “emergenti avanzati” - Brasile, Russia, India, Cina e Turchia in primis -, il cui profilo di rischio è andato attenuandosi negli ultimi anni (come testimoniato dal recente upgrade della Russia dalla categoria 4 alla categoria 3 deciso in sede OCSE ), ma anche in quelli che, altrettanto lontani ma meno conosciuti, si stanno affermando come nuove frontiere di business (Malesia, Indonesia, Sudafrica e Messico).
SACE ha aperto la propria operatività a due nuovi mercati: Repubblica Democratica del Congo (alla luce dell’andamento positivo del Programma del Fondo Monetario nel paese) e Timor Est (visto il miglioramento del quadro macroeconomico del mercato). Sono da oggi assicurabili inoltre operazioni con controparti sovrane in Libano (in seguito al completamento degli accordi di ristrutturazione del debito nei confronti di SACE) e in Ecuador (alla luce del buon andamento del piano di rimborso del debito).
“Le opportunità per il nostro export verranno sempre di più dalla domanda di mercati lontani, che tuttavia presentano rischi nuovi con maggiori difficoltà di valutazione - ha dichiarato l’Amministratore Delegato di SACE Alessandro Castellano -. In questi mercati il successo del Made in Italy è oggi più che mai legato alla competitività degli strumenti finanziari e assicurativi a sostegno dell’export e degli investimenti delle nostre imprese. È in tale direzione che SACE può svolgere un ruolo cruciale al fianco delle imprese, confermando il suo ruolo anticiclico e qualora necessario ampliando la capacità degli intermediari creditizi anche attraverso lo strumento di Export Banca”.
Sotto osservazione i paesi del Nord Africa
Nonostante le recenti turbolenze politiche e pur mantenendo il Nord Africa sotto stretto monitoraggio in considerazione dell’outlook negativo, SACE non ha ritenuto al momento di introdurre modifiche alle condizioni assicurative per importanti partner commerciali delle imprese italiane quali Egitto e Tunisia.
Si amplia la capacità di intervento in Africa sub-sahariana
In linea con gli obiettivi del Programma Africa avviato nel 2006 per facilitare la penetrazione delle imprese italiane in Africa sub-sahariana, SACE ha inoltre deliberato iniziative di maggior apertura in 19 paesi della regione. Per poter intervenire a sostegno di progetti di medio lungo termine per il rafforzamento infrastrutturale del continente, SACE ha abolito i limiti temporali di durata dei crediti in Benin, Burkina Faso, Camerun, Eritrea, Etiopia, Ghana, Gibuti, Kenia, Malawi, Mali, Mauritania, Mozambico, Senegal, Tanzania, Uganda, Zambia e Congo. Ha inoltre aperto la propria operatività sul fronte del rischio sovrano in Mauritania, Ruanda, Gabon ed in Guinea Equatoriale.
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