Risultati preconsuntivi al 31.12.2013: utile lordo a € 490 milioni (+25%)
Il Consiglio di Amministrazione di SACE, presieduto da Giovanni Castellaneta, ha esaminato oggi i risultati preliminari al 31 dicembre 2013.
Sulla base dei dati preconsuntivi, SACE chiude l’esercizio con un risultato lordo positivo per 490 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto ai 394 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente.
“Un risultato al di sopra delle aspettative conseguito in un anno ancora difficile per l’Italia – ha dichiarato Alessandro Castellano, Amministratore Delegato di SACE -, in cui il nostro gruppo ha assicurato oltre 30 miliardi di euro di transazioni commerciali e di investimento. Un risultato che conferma la validità di un modello di business fondato sulla partnership con migliaia di esportatori italiani, in prevalenza Pmi, con cui intendiamo continuare a condividere un comune percorso di crescita sui mercati internazionali”.
Nel corso dell’anno SACE ha deliberato garanzie per 8,7 miliardi di euro (+2%), di cui 5,7 miliardi a sostegno di esportazioni italiane, dato in crescita del 18% rispetto all’anno precedente nonostante l’ulteriore rallentamento dell’export nazionale e la volatilità dei mercati emergenti accentuatasi nella seconda parte dell’anno, e 3 miliardi di euro a sostegno di attività di internazionalizzazione delle imprese. Da segnalare il rafforzamento della collaborazione con gli intermediari creditizi, che ha consentito di erogare alle imprese finanziamenti per oltre 5 miliardi di euro. Particolare dinamismo si è osservato sia in mercati “avanzati” quali Regno Unito, Stati Uniti e Francia, sia in mercati extra-UE in cui il Made in Italy è sempre più apprezzato come Turchia, Russia, Egitto, Messico ed Emirati Arabi, sia in “nuovi mercati” come Vietnam, Indonesia, Azerbaijan e Cile. Si confermano settori di maggiore attività per SACE i comparti d’eccellenza dell’industria italiana: cantieristica navale, oil & gas, infrastrutture e costruzioni, aeronautico, elettrico e meccanica strumentale.
Il persistere di una congiuntura particolarmente complessa, a livello sia economico sia geo-politico, è ben rappresentato dall’andamento degli indennizzi liquidati alle imprese nel 2013, pari a 312 milioni di euro (+58), parzialmente mitigati dall’andamento positivo delle attività di recupero crediti, pari a 217 milioni di euro (+45%).
Relativamente alle società-prodotto, si segnala in particolare:
- l’andamento tecnico positivo dei rami cauzioni e protezione dei rischi della costruzione e il significativo miglioramento dell’andamento tecnico delle attività di assicurazione del credito gestite da SACE BT, tornato positivo nel secondo semestre dopo il trend negativo dovuto al forte aumento delle insolvenze delle imprese registrato nell’ultimo biennio
- l’andamento positivo delle linee di business di informazione commerciale e recupero crediti gestite da SACE SRV, che ha consentito di migliorare il recovery rate del gruppo e ottenere importanti economie di scala
- l’aumento del 45% del turnover, pari a 2,6 miliardi di euro, registrato dalla società di factoring del gruppo SACE Fct in controtendenza rispetto a un mercato sostanzialmente stabile. Dall’inizio della propria operatività (aprile 2010) a oggi, la società ha smobilizzato crediti per circa 6,5 miliardi di euro, contribuendo a trasformare in liquidità i crediti vantati dalle imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione.
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