SACE e 11 Pmi “esportano” in Kenya la filiera lattiero-casearia italiana
In occasione del National Day del Kenya in Expo e della visita del presidente keniota Uhuru Kenyatta, SACE, Rota Guido - in qualità di capofila di 11 Pmi italiane, la Kerio Valley Development Authority e la Moi University di Eldoret annunciano la firma di un Memorandum of Understanding in cui si impegnano nello sviluppo di un progetto zootecnico del valore di 25 milioni di euro in Kenya.
Firmato alla presenza del presidente keniota Uhuru Kenyatta e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, l’accordo prevede la progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di una fattoria dotata di tecnologie innovative e completamente autosufficiente a livello energetico, che sarà in grado di produrre circa 30 mila litri di latte, 1,2 tonnellate di carne, 1 megawatt di energia proveniente da biomasse e oltre 1,5 megawatt di energia generata da pannelli solari al giorno. La commessa prevede la fornitura di tutti i macchinari e la realizzazione di tutte le attività necessarie al funzionamento della fattoria: dalla fornitura dei macchinari per lavorare il terreno, agli impianti di irrigazione e coltivazione, dalla consegna degli animali da fattoria ai macchinari per il mangime, dagli impianti di refrigerazione e stoccaggio, ai macchinari per il confezionamento dei prodotti finiti, dall’installazione di pannelli solari alla fornitura degli impianti di produzione di energia da biomasse. L’accordo prevede anche il trasferimento di conoscenze e un servizio di consulenza e formazione alla Moi University, la più avanzata nel paese per la zootecnia.
Insieme a Rota Guido, Pmi piacentina specializzata nella progettazione e realizzazione di allevamenti e di impianti di biogas, prenderanno parte al progetto altre 10 Pmi italiane: l’emiliana Casella Macchine Agricole, la lodigiana Sivam, le vicentine Faresin Industries e Reda, la bresciana Tdm Group, l’umbra Ipi, la marchigiana Mancini, la mantovana Zanotti, la romana Gruppo Prandi e la siciliana Cappello Alluminio. Ogni azienda è specializzata in un segmento o in un processo per la realizzazione dell’impianto.
Il progetto è frutto di uno studio sulle potenzialità della filiera lattiero-casearia italiana nel mercato africano condotto nell’ambito del programma Frontier Markets di SACE, che nel progetto ricopre il ruolo di advisor. SACE inoltre potrebbe intervenire anche a garanzia del finanziamento per la realizzazione della commessa erogato da Bper a favore della Moi University.
Attraverso il programma Frontier Markets (dedicato, nella sua prima edizione, all’Africa sub-sahariana), SACE mette a disposizione il know how maturato nei paesi emergenti in quasi 40 anni di attività e un’ampia gamma di servizi “a misura” di Pmi: seminari formativi tenuti dagli economisti e dagli specialisti di SACE; servizi di advisory per individuare i mercati e i settori merceologici a maggior potenziale e concrete opportunità di business, organizzare incontri di business-matching, valutare i profili di rischio sottostanti (di credito, politici, normativi, ambientali) e individuare le soluzioni finanziario-assicurative a supporto delle singole transazioni commerciali o d’investimento; assistenza in loco attraverso gli uffici di Johannesburg e Nairobi.
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