SACE entra nel fintech: al via l'accordo con Workinvoice
SACE avvia la collaborazione con la start-up digitale Workinvoice, la prima piattaforma italiana fintech di trading di crediti commerciali sviluppata per sostenere le imprese nella ricerca di fonti alternative di liquidità.
Le piattaforme fintech stanno registrando uno sviluppo significativo in diversi paesi del mondo. Attraverso questo canale, si stima1 che nel 2015 negli Stati Uniti saranno erogati 12 miliardi di dollari (a fronte dei 5 miliardi erogati nel 2014), nel Regno Unito 5,7 miliardi di euro, nel resto d’Europa 1,3 miliardi di euro.
"Con questo accordo SACE conferma il proprio impegno a favorire l’apertura del mercato italiano a fonti di finanziamento "alternative" che si stanno progressivamente affermando oltreconfine - spiega Alessandra Ricci, Chief Business Officer di SACE –. La partnership con Workinvoice rappresenta la prima di una serie di iniziative 2.0 con cui offrire alle PMI soluzioni innovative a sostegno della liquidità".
Grazie alla collaborazione tra SACE e Workinvoice, le piccole e medie imprese avranno uno strumento in più per finanziare il proprio capitale circolante, vendendo al prezzo più competitivo fatture commerciali emesse nei confronti di aziende di grandi dimensione, attraverso un meccanismo di asta pubblica "digitale" rivolta a investitori istituzionali e professionali.
"A Workinvoice siamo entusiasti di questo accordo - dichiara Matteo Tarroni, co-fondatore di Workinvoice - che dimostra come è possibile fare innovazione anche nei settori cosidetti "tradizionali". Il nostro obiettivo, condiviso con SACE, è quello di fornire alle PMI uno strumento semplice e flessibile per colmare il gap di credito che ha reso piú complicata la gestione del working capital, convogliando verso il sistema produttivo risorse interessate ad investire nell’economia reale".
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