SACE per l’export italiano in Egitto: € 4,9 miliardi di nuove operazioni allo studio
In occasione del National Day dell’Egitto in Expo e della visita del premier egiziano Ibrahim Mahlab, SACE conferma il proprio impegno nel paese nordafricano e si appresta ad annunciare nuove importanti operazioni a sostegno di export e investimenti di imprese italiane in uno dei mercati più strategici per l’Italia nell’area del Mediterraneo.
In Egitto, SACE conta già su un portafoglio di impegni assicurati pari a circa 415 milioni di euro, concentrati prevalentemente nei settori dell’energia, petrolchimico e tecnologie industriali, e sta lavorando a nuovi progetti per un valore complessivo di circa 4,9 miliardi di euro che coinvolgono sia grandi società italiane che tante PMI.
Un impegno rafforzato dal Memorandum of Understanding firmato lo scorso febbraio da SACE con il Ministero dell’Industria egiziano che ha posto le basi per una più stretta collaborazione in settori strategici per l’Egitto in cui il Made in Italy può offrire un valore aggiunto importante: infrastrutture, energia elettrica e da fonti rinnovabili, agroindustria, sistemi di irrigazione e trattamento dell’acqua.
Per sostenere le imprese italiane che continuano a trovare nella sponda sud del Mediterraneo una destinazione privilegiata per le proprie esportazioni e investimenti, SACE ha inoltre costituito un Desk dedicato al Medio Oriente e Nord Africa, la seconda area in termini di esposizione nel portafoglio SACE con oltre 4 miliardi di euro, pari all’8% dell’esposizione totale.
Le prospettive per l’export italiano in Egitto
L’Italia è il quarto fornitore a livello globale dell’Egitto, con un export pari a 2,8 miliardi di euro nel 2014, e conta sulla presenza stabile di oltre 130 imprese italiane nel Paese.
Una partnership che trova terreno fertile e prospettive positive nel percorso di recupero intrapreso nell’ultimo anno dal Paese, grazie alla ripresa dei consumi, degli investimenti e delle rimesse dall’estero. Nel secondo semestre 2014 l’Egitto ha registrato un tasso di crescita del 5,9% e nella conferenza di Sharm El Sheikh di marzo 2015 è stato presentato un piano di sviluppo da 86 miliardi di dollari, aprendo importanti opportunità, in particolare nei settori strategici dell’energia, delle costruzioni e dei trasporti.
Le previsioni SACE indicano una crescita media annua del 5,5% nei prossimi anni, per un export aggiuntivo pari a 1,1 miliardo di euro entro il 2018.
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