SACE primo trimestre 2011: premi a € 100,3 milioni, utile netto a € 67,4 milioni
Il portafoglio di operazioni assicurate si attesta a € 31,4 miliardi, con Russia, Turchia, Arabia Saudita e Brasile a rappresentare i primi paesi per esposizione
Il Consiglio di Amministrazione di SACE SpA ha esaminato la relazione trimestrale al 31 marzo 2011.
Il portafoglio di operazioni assicurate a fine marzo ammonta a € 31,4 miliardi, in calo del 2,4% rispetto a fine 2010. Russia e Turchia si confermano i primi due paesi esteri per esposizione, rispettivamente con € 4,5 miliardi e € 1,7 miliardi di operazioni assicurate, seguiti dall’Arabia Saudita (€ 1,6 miliardi). Per effetto di importanti operazioni nei settori petrolifero e minerario, sale a € 1,4 miliardi l’esposizione in Brasile, che diventa così il quarto più importante paese in portafoglio (era settimo a fine 2010).
Relativamente al conto economico del primo trimestre 2011:
- i premi lordi ammontano a € 100,3 milioni, rispetto ai € 110,4 milioni dello stesso trimestre dello scorso esercizio
- i sinistri si attestano a € 7,4 milioni, in diminuzione rispetto al precedente anno (€ 13,9 milioni)
- il risultato del conto non tecnico è pari a € 38,9 milioni (€ 90 milioni al 31 marzo 2010), principalmente per effetto del minor contributo della gestione finanziaria
- l’utile netto è pari a € 67,4 milioni, in calo del 39,6% rispetto al primo trimestre 2010 (€ 111,6 milioni).
“I risultati dei primi tre mesi del 2011 sono coerenti con gli obiettivi del piano industriale 2011-2013 – ha spiegato l’amministratore delegato Alessandro Castellano –. L’andamento dei volumi, in diminuzione rispetto al trend degli ultimi due esercizi, è in linea con quanto registrato a livello mondiale dalle altre società di credito all’esportazione e riflette la continua incertezza del quadro macroeconomico. In uno scenario ancora caratterizzato da forti squilibri economico-finanziari e instabilità politica in diverse aree geografiche, confermiamo il nostro ruolo anticiclico e il crescente sostegno all’internazionalizzazione delle nostre imprese, in particolare le PMI”.
Tra le più significative operazioni approvate dall’inizio dell’anno si segnalano:
- la garanzia di € 200 milioni sul finanziamento erogato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) a favore di Fiat Auto Serbia, a sostegno delle oltre 60 imprese italiane coinvolte nel progetto di ampliamento e ammodernamento dello stabilimento produttivo di Kragujevac
- la garanzia di € 500 milioni sul finanziamento concesso nell’ambito della fase II del progetto Nord Stream per la progettazione e posa in realizzazione, ad opera dell’italiana Saipem, della seconda linea del gasdotto sottomarino che attraverserà il Mar Baltico collegando la Russia con la Germania
- la garanzia sul finanziamento da USD 435 milioni in favore della saudita SABIC, uno dei principali player mondiali nel settore petrolchimico, per il progetto di espansione dell’esistente complesso siderurgico Hadeed, che vede coinvolto il gruppo friulano Danieli
- la garanzia sul finanziamento da USD 300 milioni in favore della brasiliana Vale S.A., primo produttore mondiale di minerale ferroso, finalizzata a favorire i rapporti commerciali tra Vale e le imprese italiane, in particolare l’ampio indotto di piccole e medie imprese che operano nel paese.
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