SACE SIMEST (Gruppo CDP) e SUMEC rafforzano la collaborazione per supportare l’export delle PMI italiane
Facilitare le esportazioni dall'Italia alla Cina e sostenere le relazioni commerciali tra SUMEC e le PMI italiane. È questo il fine del Memorandum of Understanding firmato da SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, e SUMEC, società che opera come import agent del Governo cinese.
Con questo accordo, si amplia e rafforza la partnership fra il Polo e il player cinese, con un intento molto concreto: facilitare, con il supporto assicurativo-finanziario di SACE SIMEST, l’assegnazione di contratti da parte di SUMEC a fornitori italiani, con l’obiettivo di raggiungere il target di 1 miliardo di euro nei prossimi tre anni.
Le parti concentreranno la loro collaborazione su settori in cui SACE SIMEST può coinvolgere esportatori italiani con know-how specifico, tra cui, ad esempio, quelli del tessile, dei macchinari utensili, degli imballaggi, della lavorazione di alimenti e bevande e dell’Oil & Gas. Oltre alla condivisione di competenze e di informazioni su progetti in corso o potenziali, l’accordo prevede la creazione di un team dedicato presso SUMEC per identificare e sostenere opportunità di business per le imprese italiane nelle diverse province cinesi dove la società opera, e l’utilizzo dell’Ufficio di SACE SIMEST a Shanghai come focal point per tutte le richieste di SUMEC. Per consolidare e dare maggior concretezza alla collaborazione, l’accordo prevede inoltre che SACE SIMEST e SUMEC s’impegnino a organizzare, su base annuale, incontri B2B, eventi di match-making e forum in Italia e in Cina.
“Siamo orgogliosi di quest’accordo che rafforza una partnership strategica per i nostri due Paesi – ha dichiarato Alessandro Decio, Amministratore Delegato di SACE -. Questa collaborazione più forte crea un punto di contatto di straordinaria rilevanza per consentire, da un lato, alle PMI italiane di accedere alle opportunità offerte dal mercato cinese e, dall’altro, alle corporate cinesi di contare su forniture e servizi italiani di elevata qualità per sostenere crescita e sviluppo industriale”.
“SUMEC ITC lavorerà a stretto contatto con SACE per rafforzare il supporto alle imprese manifatturiere cinesi con servizi di export finance e import agent – ha dichiarato Lin Yang, General Manager Financial Service di SUMEC –. Siamo convinti che questa collaborazione sia di primaria importanza e a beneficio di entrambi i paesi”.
L’accordo è stato firmato da Alessandro Decio, Amministratore Delegato di SACE, e Lin Yang, General Manager Financial Service di SUMEC, a conclusione di una settimana di incontri con imprese italiane, associazioni di settore e territoriali, eventi di match-making e workshop con Banche organizzati dal Polo.
Export e investimenti di imprese italiane in Cina
La Cina è il primo mercato asiatico di destinazione dell’export italiano e l’ottavo a livello globale. Nel 2018 le esportazioni hanno subito un rallentamento, attestandosi a 13,2 miliardi di euro (-2,4% rispetto al 2017), ma l’interscambio con il nostro Paese è rimasto vivace, con l’import italiano che ha superato di 30,8 miliardi di euro (+8,2%). I principali settori per export sono stati la meccanica strumentale (29% del totale), i prodotti tessili e l’abbigliamento (18%), i mezzi di trasporto (9%), la chimica e la farmaceutica (entrambe al 7%). L’Italia conta inoltre 1700 aziende partecipate sul territorio cinese, per un totale di 150 mila addetti e un fatturato di quasi 22 miliardi di euro.
SACE SIMEST in Cina
L’operatività di SACE SIMEST in Cina riflette le grandi opportunità di questo mercato, ma è in parte ancora in potenza a causa di alcune restrizioni in ambito regolatorio. Nondimeno, grazie all’ufficio di Hong Kong e a quello di Shanghai (aperto nel 2018 come primo presidio nella Cina continentale per un ECA europea), il Polo rappresenta oggi una vera e propria testa di ponte per le imprese italiane in Cina. Facendo da intermediario con i principali stakeholder economico-finanziari cinesi, SACE SIMEST assicura le aziende italiane dai rischi di mancato pagamento, rende più competitivo l’acquisto di prodotti e servizi italiani per i grandi buyer internazionali e facilita la realizzazione di grandi progetti coinvolgendo le aziende in Cina e nei Paesi terzi nell’ambito della Belt and Road Initiative.
L’esposizione SACE è oggi pari a 30 milioni di euro, ma in forte crescita, con nuove operazioni allo studio per 400 milioni di euro, prevalentemente in settori dell’industria meccanica e del comparto alimentare, specialmente in ambito agricolo e zootecnico. SIMEST detiene partecipazioni in 49 progetti di investimento per 41 milioni di euro e ha erogato 97 finanziamenti per un totale di 38 milioni di euro; inoltre, attraverso il Fondo Venture Capital, ha acquisito 45 partecipazioni per un valore di 40 milioni di euro.
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